Via libera al Sia, «sostegno all’inclusione attiva». Dal 2 settembre, le famiglie in serie difficoltà economiche potranno richiedere il sussidio bimestrale dell’importo da 160 (un componente) a 800 euro (cinque o più componenti), a patto di aderire a un progetto di attivazione sociale e lavorativa. La domanda va presentata al comune di residenza che, in coppia con l’Inps, effettua i controlli sul diritto. Tra le condizioni è richiesto il possesso di un Isee non superiore a 3mila euro, l’assenza di altri sostegni economici d’importo oltre i 600 euro, il non avere acquistato auto nei dodici mesi precedenti la domanda. Lo spiega l’Inps nella circolare n. 133/2016, illustrando il decreto 26 maggio 2016 pubblicato sulla G.U. n. 166/2016.
Contrasto alla povertà. Il decreto ha disciplinato il Sia, quale misura di contrasto alla povertà prevista dalla legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015) a favore delle famiglie in condizioni economiche disagiate in cui siano presenti minorenni, figli disabili o donne in gravidanza.