Contributi a fondo perduto ed esenzioni fiscali. Sono queste le principali opportunità offerte alle start-up innovative dalle regioni italiane che riconoscono in queste particolari tipologie di società uno strumento strategico per lo sviluppo del territorio e per la crescita occupazionale. Da quanto è possibile desumere dai bandi pubblicati da alcune amministrazioni regionali fino a fine anno, e a seconda dei casi, le start-up in possesso di determinati requisiti potranno inoltrare le domande per accedere ai cospicui fondi messi a disposizione.
I contributi a fondo perduto dell’Umbria. Con una dote di 2 milioni di euro la regione Umbria intende sostenere la creazione di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca ai fini della valorizzazione economica dei risultati dello sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo. Non da ultimo l’obiettivo della regione è attivare le potenzialità locali facendo leva su asset regionali, talenti, attraverso l’accesso ai risultati della ricerca e la promozione della nuova imprenditorialità.
I 6 milioni di euro stanziati dal Veneto. Concedendo contributi alle start-up innovative, la regione Veneto punta ad aumentare la competitività del sistema produttivo locale attraverso lo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale.
La dotazione finanziaria complessiva è di 5 milioni di euro (4 milioni per la creazione e un milione per il consolidamento delle start-up). Le agevolazioni sono dirette alle pmi venete e per le start-up già avviate possono partecipare anche spin off della ricerca.
L’esenzione fiscale del Lazio. Le start-up innovative che abbiano almeno una sede operativa nel Lazio e abbiano effettuato versamenti Irap per i primi due esercizi fiscali senza aver già ottenuto da altre amministrazioni la restituzione delle somme, potranno ottenere il rimborso, totale o parziale, dell’Irap dei primi due esercizi fiscali (la richiesta può riguardare anche un solo esercizio). L’obiettivo dell’amministrazione laziale è quello di favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l’occupazione, in particolare giovanile, sul proprio territorio.
Le strategie di avvio ed espansione dell’Emilia-Romagna. Anche per la regione Emilia Romagna l’avvio e il consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di conoscenza rappresenta un obiettivo strategico per lo sviluppo del territorio. Con una dotazione finanziaria di 6.028.065 euro, gli incentivi concessi dalla regione mirano a favorire la nascita e la crescita di start-up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, nonché a generare opportunità occupazionali. Il contributo è rivolto alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e non al finanziamento della ricerca stessa.




