Sono 12 i leader o gli ex leader di diversi paesi che sono direttamente citati nell’inchiesta sui Panama Papers, il mare di documenti pubblicato dal Consorzio internazionale di giornalismo investigativo sulla base di 2,6 terabyte di dati consegnati da una fonte interna allo studio legale di Panama Mossack Fonseca sull’utilizzo dei paradisi fiscali. Molti di più i parenti o gli uomini vicini a questi leader. Il governo di Panama, nel frattempo, ha fatto sapere che “coopererà con forza” con la giustizia, se chiamato in causa per la vicenda dei paradisi fiscali venuta alla luce con la scoperta di milioni di documenti riguardanti la gigantesca massa di denaro dirottata da studi legali internazionali e banche verso paradisi fiscali per conto di criminali, leader politici, Vip e funzionari d’intelligence e resa nota dal Consorzio internazionale dei giornalisti d’inchiesta (ICIJ). E’ quanto si apprende in un comunicato in cui si sottolinea che Panama City assicura ogni “assistenza necessaria” in caso di apertura di procedimenti giudiziari legati alla rete della Mossack Fonseca, la società di gestione di conti offshore. Secondo i media internazionali sarebbero circa 400 i giornalisti che per oltre un anno avrebbero esaminato documenti, e-mail, certificati, attestati, atti, estratti conto, fotocopie di passaporti, carte d’identità e altri documenti per un totale di volume di dati corrispondenti a 2,6 terabyte e oltre 11,5 milioni di documenti. Carte nelle quali compaiono i nomi di almeno 140 tra politici, personaggi famosi, imprenditori e sportivi e di 12 leader politici tra re, presidenti e primi ministri. I 307 reporter dell’International Consortium of Investigative Journalists, impegnati per mesi a spulciare le carte, allargano la cerchia dei sospetti a personaggi dei Paesi di appartenenza: e così in Italia l’Espresso evoca Montezemolo, l’imprenditore Giuseppe Donaldo Nicosia, latitante e coinvolto in un’inchiesta per truffa con Marcello dell’Utri, l’ex pilota di Formula 1 Jarno Trulli oltre a Ubi e Unicredit. Sarebbero oltre 1.200 le aziende svizzere che, attraverso l’intermediazione di 14.000 banche, studi legali e altri tipi di intermediari, avrebbero aperto società offshore. Soltanto Hong Kong e il Regno Unito avrebbero fatto meglio in questa controversa «classifica». Circa 34.000 delle circa 215.000 società offshore hanno avuto inizio in Svizzera. Ciò corrisponde a circa al 16% del totale. Ubs, Credit Suisse (attraverso una sua controllata e la Hsbc (Svizzera) sono tra gli istituti di credito attraverso i quali sarebbero state create società mantello utili a dirottare in paradisi fiscali come Panama ingenti quantitativi di denaro sottratti al fisco.
LEADER
– Mauricio Macri, presidente dell’Argentina (nella foto) – Bidzina Ivanishvili, ex premier della Georgia – Davíð Gunnlaugsson, primo ministro dell’Islanda – Ayad Allawi, ex premier dell’Iraq
– Ali Abu al Ragheb, ex primo ministro della Giordania – Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, ex premier del Qatar – Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani, ex emiro del Qatar – Salman bin Abdulaziz bin Abdulrahman Al Saud, re dell’Arabia saudita
– Ahmad Ali al-Mirghani, presidente del Sudan – Khalifa bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, presidente degli Emirati arabi uniti ed emiro di Abu Dhabi – Pavlo Lazarenko, ex primo ministro dell’Ucraina – Petro Poroshenko, presidente dell’Ucraina
PARENTI DEI LEADER E PERSONE LORO VICINE
– Famiglia del presidente azero Ilham Aliev – Deng Jagui, cognato del presidente cinese Xi Jinping – Li Xiaolin, figlia dell’ex premier cinese Li Peng – Arkady e Boris Rotenberg, amici del presidente russo Vladimir Putin
– Sergey Roldugin, violoncellista amico del presidente russo Vladimir Putin
– Rami e Hafez Makhlouf, cugini del presidente siriano Bashar al Assad
– Ian Cameron, padre del primo ministro britannico David Cameron – Alaa Mubarak, figlio dell’ex presidente egiziano Hosni Mubarak – Mounir Majidi, segretario personale del re del Marocco Mohammad VI
– Mariam Safdar, Hasan e Hussain Nawaz Sharif, figli del primo ministro pachistano Nawaz Sharif
– John Addo Kufuor, figlio dell’ex presidente del Ghana John Agyekum Kufuor
– Mohd Nazifuddin bin Mohd Najib, figlio del primo ministro della Malaysia Najib Razak
– Daniel Muñoz, segretario privato del defunto presidente argentino Nestor Kirchner e associato anche alla moglie e poi presidente Cristina Fernandez de Kirchner – Juan Armando Hinojosa, imprenditore vicino al presidente messicano Enrique Penha Nieto
– Pilar di Borbone, sorella maggiore dell’ex re di Spagna Juan Carlos
– Jean-Claude N`Da Ametchi, vicino all’ex presidente ivoriano Laurent Gbagbo
– Clive Khulubuse Zuma, nipote del presidente del Sudafrica Jacob Zuma
– Mamadie Touré, vedova del defunto presidente di Guinea Lansana Conté




