Giuseppe Catapano: Sharp, raggiunto (finalmente) l’accordo con Foxconn

giucatap368Sharp ha finalmente raggiunto l’accordo sul passaggio del controllo alla taiwanese Foxconn Technology Group.
I consigli di amministrazione delle due società tecnologiche hanno infatti approvato una transazione sul tavolo da alcuni mesi e posto fine a un processo negoziale con numerosi alti e bassi e con un giallo che ha portato alla fine a una pesante revisione dei termini inizialmente concordati. In particolare il nuovo accordo, rivisto per tener conto delle potenziali passività emerse subito dopo la delineazione di una prima intesa formale, prevede che Sharp emetta nuove azioni ordinarie a favore di Foxconn per un valore di 388,8 miliardi di yen (3,5 miliardi di dollari), quasi cento in meno rispetto ai 489 miliardi concordati inizialmente lo scorso mese.
La società taiwanese, nota anche come Hon Hai Precision Industry, acquisterà ogni azione al prezzo unitario di 88 yen, contro i precedenti 118 yen, ottenendo in cambio i due terzi circa del capitale di Sharp. Il controvalore complessivo della transazione per Foxconn potrebbe aumentare in funzione dell’acquisto delle azioni privilegiate oggi in mano ai principali creditori della società giapponese, Mizuho Bank e Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ.
L’accordo, che sarà firmato ufficialmente il prossimo 2 aprile, segue mesi di negoziati tra le due società con il coinvolgimento diretto dei creditori. I negoziati hanno peraltro subito un’intensificazione nelle ultime settimane dopo il giallo di circa un mese fa, quando l’operazione, dopo un primo accordo dal valore di 659 miliardi di yen, sembrava essere saltata a causa di alcuni sviluppi negativi. Foxconn aveva infatti deciso di sospendere le trattative in seguito alla ricezione di nuovi documenti da parte di Sharp su ulteriori passività potenziali per un valore di 350 miliardi e quindi di aprire una nuova fase di due diligence.

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