Giuseppe Catapano: Bagnoli, scontro aperto fra Renzi e De Magistris

giucatap350Basta attese, e’ il momento di partire “con o senza il Comune”. Matteo Renzi accelera sulla bonifica e valorizzazione di Bagnoli, e lancia un aut aut al sindaco Luigi de Magistris, che da mesi si oppone alla scelta di nominare un commissario per i lavori. Il premier sara’ a Napoli il 6 aprile per la prossima riunione della Cabina di regia, organismo cui il Comune non ha mai voluto partecipare ritenendolo un “esproprio istituzionale”. “Nonostante il tempo che ci ha fatto perdere il Comune, abbiamo vinto mercoledi’ scorso al Tar contro l’amministrazione De Magistris – scrive Renzi nella sua enews – e adesso possiamo finalmente partire: saro’ personalmente a Napoli in Prefettura per la cabina di regia il prossimo mercoledi’ 6 aprile”. E precisa: “Napoli e’ una citta’ unica e quando il potere locale collabora si raggiungono risultati insieme (si pensi alla metropolitana): ma quello che deve essere chiaro su Bagnoli e’ che noi andremo avanti comunque, con o senza il Comune. Perche’ quella e’ un’autentica vergogna nazionale”. Parole pesanti, a pochi giorni dalla sentenza del Tar che ha bocciato il ricorso del Comune contro la nomina del commissario per Bagnoli, Salvo Nastasi. Il sindaco ha annunciato subito un nuovo ricorso al Consiglio di Stato. Ipotesi che non scuote minimamente il premier: “Faremo a Bagnoli quello che abbiamo fatto con la Variante di Valico o con l’Expo o con la riforma del Senato: proprio perche’ tutti dicono ‘e’ impossibile!’, noi lo faremo”, assicura Renzi. Il sindaco sceglie, almeno per oggi, di non commentare: un silenzio che alcuni interpretano come la possibilita’ di recedere dall’aventino e partecipare alla riunione del 6, per galateo istituzionale ma anche per ribadire personalmente a Renzi le ragioni di uno strappo che appare impossibile da ricucire, specie alla vigilia delle amministrative. Mercoledi’, dopo il no del Tar, il sindaco ha assunto “un impegno personale: Bagnoli sara’ una battaglia che vinceremo, per liberarla dagli interessi speculativi e restituire alla citta’ la titolarita’ delle decisioni a tutela di un irrinunciabile bene collettivo”. Lo scontro a distanza con Renzi avra’ forse un nuovo round, ravvicinato, a Napoli.

Se lei pensa di venire a Napoli per riannodare un dialogo istituzionale nel rispetto della Costituzione noi saremo molto felici di accoglierla, se invece pensa di espropriare la città, di mortificare la dignità di un popolo e di realizzare scempi, allora è bene che sappia che sarà con fermezza e risolutezza respinto”. Così il sindaco Luigi de Magistris al premier Renzi che il 6 aprile ha annunciato che sarà a Napoli per partecipare alla cabina di regia su Bagnoli e che si intende procedere ”con o senza il Comune”. In un video messaggio il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, replica alle affermazioni del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, secondo cui ”il Comune ha fatto perdere tempo”. E rilancia, invitando Renzi a fare la bonifica ”che lei doveva e deve fare e che noi aspettiamo ancora”. “Noi non le abbiamo fatto perdere tempo, semmai il commissariamento da lei deciso improvvidamente e in violazione della Costituzione ha rallentato – sottolinea – perché non ha messo in campo le procedure di urgenza necessarie per intervenire dopo anni di ritardo”.

Giuseppe Catapano: Confindustria, scontro sul filo di lana fra Vacchi e Boccia. Giovedì il voto

giucatap349Si alzerà giovedì il sipario sul prossimo presidente di Confindustria. A due giorni dal voto a scrutinio segreto dei 198 membri del Consiglio generale, per i due candidati in corsa, il bolognese Alberto Vacchi e il salernitano Vincenzo Boccia si prospetta una finale al fotofinish. Il distacco tra i due imprenditori rimasti in gara, dopo il ritiro di Aurelio Regina e di Marco Bonometti, appare minimo. Si andrà, dunque, alla conta dei voti e non è da escludersi una vittoria sul filo di lana così come avvenne, nel 2012, nella partita tra Giorgio Squinzi e Alberto Bombassei.

Nuove regole per l’elezione del presidente, lungo silenzio stampa per i candidati, dichiarazioni di voto non in sintonia con quelle ufficiali di alcune categorie o associazioni del sistema confindustriale hanno caratterizzato questa tornata elettorale iniziata, un po’ a sorpresa, con ben quattro candidati. Ora sia Regina che Bonometti, uscito di scena non senza polemiche, hanno scelto di appoggiare Vacchi, industriale metalmeccanico alla guida dell’Ima e leader degli imprenditori bolognesi.

Vacchi, visto come il candidato della discontinuità che piace alla Fiom e a Romano Prodi, può contare anche sull’appoggio di Gianfelice Rocca e della sua Assolombarda, e, stando ai rumors, dei past president Luca Cordero di Montezemolo e Antonio D’Amato.
A suo favore, poi, l’Emilia Romagna, ad eccezione di Reggio Emilia, Federmeccanica, Ucima, Farmindustria, Federacciai, i Giovani di Assolombarda e dell’Emilia, il Molise, le territoriali di Monza e Brianza, Bergamo, Pavia, Como, Padova, Treviso, Pordenone, Udine, Belluno, Ancona e Pesaro, Cremona, Napoli e Firenze.

Boccia, considerato il candidato della continuità, avrebbe tra i suoi sponsor il past president e numero uno dell’Eni, Emma Marcegaglia. A suo favore la Piccola Industria, gran parte del Sud, Sicilia e Sardegna, i Giovani imprenditori, la filiera della carta, l’Anie, diverse territoriali della Toscana e meridionali, Lecco, Sondrio, Reggio Emilia, Verona, Venezia, Rovigo, Vicenza, Mantova, il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta.

Le sfide che attendono il vincitore sono tante: dalla riconquista di un ruolo primario sui tavoli con il governo, alla definizione di nuove relazioni industriali con i sindacati, dal destino del Sole 24 Ore in un’epoca di aggregazione tra le principali testate italiane fino al rinnovamento interno che non sembra essersi esaurito con l’ultima riforma.

Giuseppe Catapano: Contributi ridotti per i neoassunti

giucatap348Riparte l’incentivo, ossia l’esonero contributivo offerto alle imprese per le assunzioni a tempo indeterminato, prorogato dalla legge di Stabilità 2016. Lo precisa l’Inps nella circolare n. 57/2016, dove si legge che l’agevolazione riproposta, presenta misura e durata diverse, rispetto a quanto stabilito lo scorso anno dalla legge di Stabilità 2015, comprendendo peraltro i datori di lavoro agricoli.

Lo sconto. L’esonero contributivo, nella nuova formula (art.1, commi 178 e seguenti della legge n. 208/20159) è rivolto all’assunzione di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, risultino privi di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Pertanto, esso assume la natura tipica di incentivo all’occupazione. La misura dell’incentivo è pari al 40% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di un importo di esonero pari a 3.250 euro su base annua. Queste, quindi, le nuove condizioni per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016:

a) non si tratta più di un «esonero» contributivo come è stato nel 2015, quando riconosceva la riduzione «totale» dei contributi dovuti all’Inps dal datore di lavoro, ma di uno sgravio in misura del 40% degli stessi contributi;

b) la durata del bonus, pari a tre anni per le assunzioni effettuate nel 2015, è ridotta a 24 mesi (due anni);

c) il limite massimo dello sconto contributivo è fissato a 3.250 euro annui, cioè in misura ridotta rispetto al limite di 8.060 euro annui riconosciuto sulle assunzioni effettuate nel 2015.

Per tutti gli altri aspetti le regole sono rimaste praticamente identiche a quelle dell’anno scorso. Pertanto, se ne può fruire in caso di assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da almeno sei mesi e in caso di trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine.

Giuseppe Catapano: San Marino chiede incontro a Roma

giucatap347Per San Marino l’invio dei questionari della Guardia di finanza sui movimenti finanziari verso la repubblica è attività assimilabile alla fishing expedition. Per queste ragioni la segreteria di stato per gli affari esteri e per le finanze ha inviato una nota al ministero dell’economia per chiedere un incontro sull’operazione Torre d’Avorio. ItaliaOggi ha segnalato, il 17/03/2016 l’invio dei questionari fiscali da parte della Guardia di finanza a contribuenti italiani per tracciare i flussi finanziari per il periodo 2009-2014. Per la Repubblica di San Marino questa operazione è considerata ingiustificata: «Seppure le indagini siano riferite agli anni 2009-2014, in un contesto di black list, vi sono fondati dubbi», scrivono da San Marino, «di legittimità delle azioni intraprese, inoltre l’attuale operazione della Gdf italiana si attua oggi, in un contesto profondamente mutato che avrebbe dovuto pertanto essere tenuto nella giusta considerazione; al contrario si assiste a un’azione ingiustificata nei confronti di San Marino». Nella nota si punta l’indice proprio sull’invio massivo dei questionari con la richiesta ai contribuenti di dar conto di qualunque movimentazione bancaria verso e da San Marino.

Rinnovabili, Giuseppe Catapano: Enel Green Power si aggiudica in Messico il diritto a firmare contratti per 15 anni

giucatap346Enel Green Power, attraverso la sua controllata Enel Green Power México, si è aggiudicata in Messico il diritto a firmare contratti per la fornitura di energia per 15 anni e di certificati verdi per 20 anni con tre progetti solari fotovoltaici, per una capacità installata totale di circa 1 GW, nella prima gara pubblica a lungo termine tenuta nel Paese dall’introduzione della riforma energetica. Egp, fa sapere il gruppo, si è aggiudicata più capacità di qualunque altro operatore che ha preso parte alla gara.
“Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto, che segna un altro traguardo storico per la nostra società e conferma la nostra leadership globale nel mercato delle rinnovabili”, afferma l’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Venturini. “Il Messico è un mercato centrale per noi, per le sue enormi potenzialità nell’energia a zero emissioni e per il suo quadro regolatorio stabile. Il risultato di circa 1 GW che ci siamo aggiudicati, in aggiunta alla capacità in esercizio e in costruzione, ci ha reso il principale operatore di settore dell’intero paese”.
Egp investirà circa un miliardo di dollari nella costruzione dei nuovi impianti, in linea con gli investimenti previsti nell’attuale piano strategico della società. Ognuno dei tre progetti sarà supportato da un contratto per la vendita alla Comisión Federal de Electricidad (Cfe) di specifici volumi di energia per un periodo di 15 anni e dei relativi certificati verdi per un periodo di 20 anni. I progetti, che è previsto entrino in esercizio nel 2018, produrranno più di 2 TWh di energia rinnovabile all’anno, dando un significativo contributo sia al fabbisogno del Messico di nuova generazione di energia sia al raggiungimento degli obiettivi ambientali del paese.

Giuseppe Catapano: Concorrenza, Guidi, accelerare, paese fa fatica a cambiare

FEDERICA GUIDI

“Detto che il parlamento è sovrano, è evidente che ora auspico un percorso rapido. Al Senato si chiuderà entro aprile e poi sono certa che alla Camera il provvedimento sarà definitivamente approvato al massimo entro maggio-giugno”.
Lo dice il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, parlando del ddl concorrenza in un’intervista con il Corriere della Sera e sottolineando come “ora sia giusto accelerare”. Il ministro ribadisce che “il provvedimento va a incidere su molti settori importanti: dall’energia alle tlc, dalle assicurazioni alle farmacie. Uno status quo è stato scosso e quindi sapevamo che ci sarebbero state resistenze”. A proposito di un possibile voto di fiducia, Guidi spiega che “non escludo niente, ma la decisione sulla fiducia non la prendo io bensi’ il Governo nel suo complesso. Comunque credo che si possa chiudere presto”. “Un provvedimento sulla concorrenza ogni anno, così come prevede la legge che rivendico di aver applicato – prosegue Guidi – è nell’interesse di tutti. La mia prima intenzione è arrivare rapidamente all’approvazione di questo disegno di legge. Poi, visto che questo governo adempie all’obbligo di una legge annuale sulla concorrenza, ne faremo altre e alcune proposte che non sono passate questa volta potranno essere riprese”.

Giuseppe Catapano: Terrorismo, nuova operazione a Rotterdam

giucatap344La polizia olandese ha realizzato nella notte una nuova operazione a Rotterdam, dove domenica erano state arrestate quattro persone sospettate di preparare un attentato in Francia: stavolta pero’ non ha realizzato fermi, secondo l’agenzia Anp. Forze speciali della polizia olandese hanno perquisito un appartamento nel quartiere di Kralingen e hanno evacuato gli occupanti delle case vicine. Gli artificieri erano pronti a intervenire, ha aggiunto l’agenzia citando l’ufficio della procura.

Giuseppe Catapano: Caso Regeni, Gentiloni, verità o trarremo conseguenze con Egitto

PAOLO GENTILONI

L’Italia chiede all’Egitto la verità sulla morte di Giulio Regeni oppure, “se non ci sarà collaborazione, è pronta a trarre le conseguenze: lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, all’indomani dell’accorata richiesta di giustizia, avanzata dalla famiglia del giovane studioso friulano. L’Italia vuole “la verità, ossia l’individuazione dei responsabili”, sottolinea Gentiloni, intervistato dal Corriere della Sera. “Ci si può arrivare da un lato esercitando una pressione politico diplomatica costante, cosa che abbiamo fatto e stiamo facendo e che costituisce un deterrente contro verità di comodo, dall’altro con una collaborazione investigativa. Quest’ultima a nostro avviso deve fare un salto di qualità, perché anzitutto non sono stati consegnati tutti i documenti e materiali che abbiamo richiesto. Inoltre occorre poter svolgere almeno una parte delle indagini insieme. La collaborazione non puo’ essere solo formale. Lo stillicidio di piste improbabili moltiplica il dolore della famiglia e offende il Paese intero”. Il capo della Farnesina osserva che “non è questione di tempi, ma di metodi: se la collaborazione diventa sostanziale, ci sono le condizioni per avanzare sulla strada della verità”. Ma la visita degli investigatori egiziani a Roma, prevista per il 5 aprile ma non ancora confermata, potrebbe essere l’occasione per un cambio di marcia. E’ chiaro -aggiunge- che ogni decisione si può prendere in una fase successiva, se si verificasse che non ci sono margini per una cooperazione efficace”. “Di fronte alla mancanza di collaborazione valuteremo le misure possibili, ma noi ci auguriamo che i rapporti tra Italia ed Egitto possano dar luogo al salto di qualita’ necessario. Se non ci fosse, ripeto, saremmo prontissimi a trarne le conseguenze”. E ricorda che, nel caso del jet turistico abbattuto nei cieli di Shar el Sheik, “Mosca non ha rotto i rapporti diplomatici, ma per esempio ha bloccato i voli russi verso l’Egitto e quelli dell’Egypt Air verso la Russia”.

Giuseppe Catapano: Unico PF diventa precompilato

giucatap342Anche il modello Unico-PF diventa precompilato. Saranno circa 10 milioni i contribuenti che a partire dal 15 aprile troveranno online la bozza della propria dichiarazione già predisposta dall’amministrazione finanziaria. Ai quali si aggiungono circa 20 milioni di lavoratori dipendenti e assimilati che riceveranno il modello 730 precompilato con i redditi del 2015, dopo la sperimentazione già avviata lo scorso anno. A fare il punto della situazione è stata ieri l’Agenzia delle entrate, che con un comunicato ha ufficialmente aperto la stagione dichiarativa 2016.

Una campagna che può contare su ben 700 milioni di dati in più rispetto al passato: rispetto a quelli già contemplati lo scorso anno (stipendi, pensioni, ritenute, compensi da lavoro autonomo occasionale, premi assicurativi, contributi previdenziali, interessi passivi sui mutui) si aggiungono nuovi oneri detraibili. Dalle spese universitarie alle spese funebri, ma soprattutto le spese sanitarie. Queste ultime hanno visto affluire nel «cervellone» dell’Agenzia oltre 500 milioni di posizioni, relative a circa 50 milioni di cittadini: 400 milioni arrivate direttamente dal Sistema sanitario nazionale (per un controvalore economico di 1,5 miliardi di euro), mentre 120 milioni di documenti sono stati raccolti direttamente dalle Entrate attraverso il sistema Tessera sanitaria (13 miliardi di euro il totale delle spese sostenute dai contribuenti). Restano esclusi, per il momento, solo i farmaci da banco, che non richiedono la prescrizione medica.