Giuseppe Catapano: Mafia Capitale, al via il processo ad Alemanno

GIANNI ALEMANNO

Con la richiesta di costituzione di parte civile avanzata da Confconsumatori e Assoconsum (il Campidoglio si era già costituito nella fase dell’udienza preliminare) ha preso il via questa mattina in tribunale il processo per corruzione e finanziamento illecito a carico dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nell’ambito di uno stralcio del procedimento su ‘Mafia Capitale’. Alemanno, presente in aula e difeso dagli avvocati Francesca Coppi e Pietro Pomanti, è accusato dalla Procura di aver ‘venduto’ tra il 2012 il 2014 “la propria funzione” e di aver compiuto “atti contrari ai doveri del suo ufficio” ricevendo utilita’ materialmente erogate da Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa ’29 giugno’: 75mila euro per cene elettorali, 40mila a titolo di finanziamenti alla fondazione Nuova Italia di cui era presidente e somme in contanti non inferiori a 10mila euro. Quest’ultimo episodio giustificherebbe per gli inquirenti il finanziamento illecito perché Buzzi avrebbe pagato questa somma ‘cash’ due anni fa, quando Alemanno era diventato consigliere comunale, “senza la deliberazione dell’organo sociale competente e senza l’iscrizione della erogazione a bilancio”. I giudici della seconda sezione penale del tribunale hanno aggiornato il dibattimento a venerdì 25 marzo quando verrà sciolta la riserva sulle costituzioni di parte civile.
“I tribunali esistono per dare giustizia e io ho intenzione di difendermi in questo processo perché voglio dimostrare la mia innocenza anche se molti hanno già decretato la mia condanna”, ha detto l’ex sindaco di Romaparlando con i cronisti alla fine della prima udienza dibattimentale.

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