Giuseppe Catapano: Lista Falciani, individuati finora in Italia 12 consulenti finanziari abusivi. Operavano per conto della filiale di Lugano di Hsbc

giucatap304Si recavano in 29 diverse città italiane (tra cui Torino, Milano, Varese, Brescia, Trento, Genova e Roma), per effettuare incontri presso abitazioni, uffici e aziende di risparmiatori italiani per promuovere operazioni finanziarie per conto della banca Hsbc, filiale di Lugano, con l’obiettivo di rendere non tracciabili somme di denaro provenienti da frodi fiscali. Ma questi consulenti finanziari erano abusivi.
La Guardia di finanza di Torino ha perquisito questa mattina l’abitazione di uno di questi consulenti. Le indagini, coordinate dai pm torinesi Perduca, Gianoglio e Destito, sono partite dall’analisi della Lista Falciani 2, acquisita attraverso una rogatoria internazionale e contenente i nomi, alcuni di personaggi noti, di numerosi evasori fiscali. Al momento sarebbero 12 i consulenti finanziari abusivi individuati in Italia. I dati acquisiti sono stati ricavati dall’esame delle decine di migliaia di “visiting report”, strumenti di comunicazione interna alla banca, che permettono di risalire alle conversazioni tra i clienti e gli istituti bancari, contenenti un codice di sei cifre utilizzato per riconoscere il conto bancario, il nominativo del Relation manager, dipendente della banca a cui era affidata la gestione del conto, nonché il rapporto con il cliente, la data dell’incontro, la tipologia di contatto e l’oggetto del colloquio.
Da queste informazioni i magistrati hanno ricostruito il modus operandi dei promotori: dopo aver raccolto dai clienti italiani il denaro che si ipotizza frutto di evasione fiscale, lo depositavano su conti correnti anonimi presso la filiale svizzera della banca; quindi trasferivano e reintestavano tali somme a favore di società offshore con sedi in paradisi fiscali quali Panama, Lussemburgo, Liechtenstein e Isole Vergini Britanniche, così da ostacolarne l’individuazione. Grazie a questo sistema, infine, i promotori sono riusciti a eludere la normativa comunitaria sulla tassazione del risparmio transfrontaliero.

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