Giuseppe Catapano: Giudici tributari alla riforma

giucatap112Lo scandalo delle commissioni tributarie a Roma innesca la riforma della giustizia tributaria. Mentre i professionisti sono pronti a costituirsi parte civile e i magistrati spiegano che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. «Oggi (ieri, ndr) ho intenzione di scrivere una lettera al ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan per costruire un tavolo di confronto sulla giustizia tributaria», ha annunciato ieri il ministro della Giustizia Andrea Orlando. «Come è noto la giustizia tributaria è di competenza del ministero dell’economia e delle finanze ma ha una forte ricaduta negativa sul funzionamento della Cassazione perché in ultima istanza tutti i provvedimenti vengono impugnati davanti ad essa: è proprio questa una delle cause della fatica che fanno le sezioni civili della Cassazione a smaltire i contenziosi».

Il ministro Orlando ha spiegato che «gli obiettivi sono quelli di dare una qualificazione alla magistratura tributaria e una stabilità che ricalchi un po’ l’impianto che abbiamo cercato di dare alla magistratura ordinaria, quello per noi può essere un modello. Questo è il nostro punto di vista, poi sentiremo il ministero dell’economia». Quanto ai contenuti, il ministro non si sbilancia, rispettoso delle competenze del collega Padoan: «Io non mi permetto di dire quali sono le linee guida, ma mentre abbiamo dato un ordine alla magistratura onoraria, penso che forse è il caso di agganciare un ragionamento analogo anche per la magistratura tributaria».

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