Giuseppe Catapano: L’Italia torna in deflazione a febbraio, prezzi in calo dello 0,3% su base annua e dello 0,2% m/m

giucatap933L’Italia torna in deflazione a febbraio. L’indice dei prezzi al consumo, infatti, diminuisce dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua (era +0,3% a gennaio).
Questa la stima preliminare dell’Istat, che sottolinea che la forte flessione tendenziale dei prezzi al consumo è dovuta a una dinamica congiunturale caratterizzata da cali dei prezzi diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto, che si confronta con quella positiva di febbraio 2015 quando, invece, tutte le tipologie di prodotto segnarono una ripresa dei prezzi rispetto al mese precedente. Pur indebolendosi, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'”inflazione di fondo” rimane positiva (+0,5%), così come quella al netto dei soli beni energetici (+0,3%; entrambe erano a +0,8% a gennaio).
Le componenti merceologiche che contribuiscono in misura maggiore a determinare questo quadro sono i Beni energetici non regolamentati (che accentuano la flessione tendenziale da -5,9% di gennaio a -8,4% di febbraio), gli Alimentari non lavorati (-1,2%, da +0,6% di gennaio) e i Servizi relativi ai trasporti (-0,7%, da +0,5% del mese precedente). Il calo mensile dell’indice generale è determinato da quasi tutte le tipologie di prodotto ma, soprattutto, dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,2%).
L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,6%. Rispetto a febbraio 2015, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,8% (la variazione era -0,1% a gennaio) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,7% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a gennaio 2016, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di cinque decimi di punto percentuale. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,1% rispetto a gennaio e dello 0,4% su base annua (a gennaio era +0,3%).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,3% in termini congiunturali e dello 0,8% su base annua (era +0,1% a gennaio). Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,4% su base mensile e dello 0,2% su base annua (da +0,4% di gennaio). La flessione congiunturale è da ascrivere anche ai saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, di cui l’indice NIC non tiene conto.
I prezzi al consumo tornano negativi anche nell’Eurozona, segnando un -0,2% a febbraio, in calo rispetto allo 0,3% di gennaio. Per l’Eurostat l’inflazione per i servizi è all’1% (1,2% a gennaio), allo 0,7% per cibi, bevande alcooliche e tabacco (rispetto all’1% di gennaio) e allo 0,3% per i beni industriali non energetici (rispetto allo 0,7% di gennaio).
Costo dell’energia a -8% rispetto al -5,4% registrato a gennaio.

Giuseppe Catapano: Gentiloni, corridoi umanitari per affrontare le migrazioni di massa

giucatap932Per fronteggiare il dramma della migrazione “non serve alzare muri o steccati”, ma operazioni “diverse a partire dai corridoi umanitari”. Lo dice il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, accogliendo a Fiumicino un centinaio di profughi siriani, nell’ambito del progetto pilota promosso dal governo italiano e da diverse associazioni. “L’idea di questo corridoio umanitario che oggi ci consente di accogliere 93 rifugiati che vengono dalla Siria, in particolare dalla città di Homs, molti dei quali donne e bambini, sia  – ha detto Gentiloni parlando con i giornalisti – è una cosa molto importante prima di tutto per le persone che arrivano, alla fine saranno 1000 in questo progetto, e che potranno arrivare i Europa saltando i rischi dei trafficanti esseri umani e le indicibili sofferenze delle strade della migrazione che vediamo ogni giorno”. “Ma non è solo una risposta per queste persone – ha aggiunto Gentiloni – ma anche un messaggio all’Europa: in questo momento per far fronte alla crisi migratoria non servono nuovi muri o steccati, ma operazioni diverse. Più cooperazione con l’Africa, l’impegno per il cessate in fuoco in Siria che per fortuna tiene dopo 48 ore, piu decisioni comuni e meno unilaterale. Dentro questo pacchetto di azioni necessarie ci sono i corridoi umanitari”.

Giuseppe Catapano: Fisco, notificato l’avviso chiusura delle indagini a 5 tra manager ed ex manager di Google

giucatap931La procura di Milano ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini a cinque tra manager ed ex manager di Google accusati di omessa dichiarazione dei redditi per gli anni di imposta 2009-2013.
Dall’avviso di chiusura indagini firmato dal pm di Milano, Isidoro Palma, emerge che la procura contesta al colosso di Mountain View un’evasione ai fini Ires su un imponibile di 98,2 milioni di euro. Si tratta quindi di una cifra ben più bassa rispetto a quella di circa 227 milioni di euro calcolata dalle fiamme gialle meneghine, perché il magistrato non ritiene contestabili penalmente l’evasione ai fini Irap e quella sulla ritenuta d’acconto.
Tra gli indagati, ci sono un californiano, un taiwanese e due irlandesi. Due di loro sono stati, in momenti diversi, presidenti di Google Italia, altri due membri del cda sia di Google Italia sia di Google Ireland Ltd, mentre un quinto è stato legale rappresentante irlandese del motore di ricerca.

Giuseppe Catapano: Pedofilia, il cardinale Pell, la Chiesa ha commesso errori enormi, ma lavora per rimediare”

giucatap930Papa Francesco ha ricevuto questa mattina il cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l’economia. Il cardinale australiano è tra i colloboratori del Papa che vengono ricevuti con frequenza settimanale, ma l’incontro di oggi avviene all’indomani dell’audizone – in teleconferenza – alla Commissione reale per gli abusi sui minori in Australia, nella quale Pell si è assunto responsabilità almeno morali sugli insabbiamenti delle denunce di vittime di pedofilia e il trasferimento, dei sacerdoti accusati, da una parrocchia all’altra, mentre era prima vicario e poi arcivescovo a Melbourne, negli anni ’70, ’80 e ’90. Pell nel corso fdella teleconferenza, ha ammesso che la Chiesa cattolica “ha commesso errori enormi, ma sta lavorando per rimediare. Ha causato gravi danni in molti luoghi, ha deluso i fedeli. Non sono qui a difendere l’indifendibile”, ha rincarato il prelato. L’istinto allora era più di “proteggere dalla vergogna l’istituzione, la comunità della Chiesa”, ha detto fra l’altro Pell, che ha tuttavia negato di essere stato a conoscenza degli abusi dei preti pedofili che operavano nella diocesi di Ballarat in cui fu viceparroco tra il 1973 e il 1983 e assistente al vescovo Ronald Mulkearns. Quella odierna è stata la prima di tre o quattro udienze in collegamento con la commissione austrialiana. La testimonianza di Pell, interrogato puntigliosamente dal legale della commissione Gail Furness, riprenderà quando in Italia saranno le 22. Alla deposizione assistono di persona 14 vittime e loro sostenitori, il cui viaggio è finanziato da una raccolta fondi che ha superato l’equivalente di 130 mila euro.