Giuseppe Catapano: Corte conti, risorse pubbliche non sufficienti a rimettere in sesto l’Inps

giucatap906Risorse pubbliche «non sufficienti» a riequilibrare i conti Inps: malgrado i trasferimenti dello stato all’Istituto abbiano raggiunto i «99.069 milioni nel 2013 e i 98.440 nel 2014», il consuntivo ha presentato, comunque, valori di segno negativo «pari a 12.846 milioni nel 2013 e a 12.485 milioni nel 2014». Ed il buco potrebbe allargarsi, giacché se dagli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato (nel 2015) non deriverà «un effettivo incremento occupazionale», ma prevarranno le «mere trasformazioni» di contratti esistenti, servirà ulteriore denaro dal settore pubblico. A rilevarlo è la Corte dei conti con la relazione sugli esiti del controllo 2013 e 2014, evidenziando anche i «nodi» della riorganizzazione fatta a seguito della incorporazione di Inpdap ed Enpals: il riassetto del personale si è tradotto «più in una sommatoria di posti di funzione, che in una azione di effettiva razionalizzazione, cui non sembra aver giovato l’istituzione di strutture di progetto con missione temporanea, che non restano esenti da profili di criticità». Nel biennio in ogni modo «è proseguito l’aumento delle entrate contributive», con un progresso dai 210 miliardi del 2013 (+2 miliardi rispetto al 2012), a 211,4 miliardi nel 2014; però, la spesa per prestazioni, pur costante nel biennio (303,464 miliardi nel 2013 e 303,401 miliardi nel 2014), è «risultata, tuttavia, superiore al gettito» derivante dai versamenti dei lavoratori.

Lascia un commento