Arriva la banca delle terre agricole. Verrà istituita entro tre mesi presso l’Ismea. Il suo data base sarà accessibile gratis dal sito dell’istituto. L’obiettivo è costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole, resi disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti. La banca raccoglierà, organizzerà e darà pubblicità alle informazioni su caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali dei fondi, modalità e condizioni per la cessione e l’acquisto degli stessi, nonché sulle procedure di accesso alle agevolazioni per tali operazioni. Ismea, da parte sua, potrà proporre uno o più programmi di ricomposizione fondiaria, per individuare comprensori territoriali in cui promuovere aziende pilota. Potrà anche stipulare convenzioni con regioni, organizzazioni professionali, atenei e istituti superiori. La camera, ieri, ha approvato con 240 sì, nessun no e 120 astensioni il collegato agricolo, cioè il ddl delega al governo in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività del primario. Ora il testo torna al senato per la terza lettura. La camera, in aula, non ha apportato modifiche di sostanza al testo licenziato dalla commissione agricoltura di Montecitorio (si veda ItaliaOggi del 10/02/2016); la più rilevante è una stretta in materia di bracconaggio ittico nelle acque interne. Le misure principali sono contenute nella tabella a lato. Tra le tante, l’istituzione di un nuovo organismo, vigilato dal dicastero delle politiche agricole, per rilanciare il comparto ippico.
