Giuseppe Catapano: Esuberi provinciali, ci sono 2.500 posti

MARIANNA MADIA

I posti messi a disposizione dalle pubbliche amministrazioni sono maggiori dei dipendenti provinciali in sovrannumero: 2.500 contro i 1.957 ancora in cerca di ricollocazione. Non si tratta ancora di dati definitivi, visto che l’offerta di posti si è conclusa solo il 12 febbraio, mentre è ancora in corso (il termine scade oggi) l’aggiornamento dei dati da parte delle p.a. (si veda ItaliaOggi del 16/2/2016), ma per il dipartimento della Funzione pubblica si può già parlare di un successo che rende in discesa il percorso di ricollocamento dei dipendenti sovrannumerari delle province, più volte definito da palazzo Vidoni come «la più grande operazione di mobilità della storia italiana». «I primi dati che emergono dall’incrocio tra domanda e offerta di mobilita’ sono molto incoraggianti», ha commentato il ministro Marianna Madia, secondo cui l’operazione testimonia come «i tempi siano maturi per entrare definitivamente nella logica dell’amministrazione unica della Repubblica». Soddisfazione per le prime cifre trapelate è stata espressa anche dall’Anci. «Ora i comuni potranno tornare ad assumere», ha commentato il vicepresidente Anci con delega alle politiche del personale Umberto di Primio. Secondo il sindaco di Chieti, tuttavia, ora è indispensabile che si riaprano le assunzioni nelle regioni dove sono state concluse le ricollocazioni del personale perché «non ha senso che i comuni di una regione debbano aspettare la conclusione dello stesso percorso in altre regioni non ancora al passo».

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