Giuseppe Catapano: Scoperta maxi evasione fiscale nel mondo del rally

Con l’operazione “pit stop”, la Guardia di finanza ha scoperto una imponente evasione nel mondo del rally. Sono 27 i milioni sottratti al fisco con un giro di fatture false per quasi 10 milioni di euro. Il Comando Provinciale di Treviso ha eseguito una complessa indagine nei confronti di cinque società, delle quali una estero e con sede fittizia in Austria, tre completamente sconosciute al fisco, un’associazione sportiva dilettantistica, tutte riconducibili a un noto imprenditore del coneglianese operante nel settore delle sponsorizzazioni delle gare di rally. Le società emettevano le fatture a fronte di quanto previsto nei contratti di sponsorizzazione, ,a non presentavano la dichiarazione dei redditi. La Guardia di finanza di Conegliano, oltre alla mancata dichiarazione dei ricavi per oltre 20 milioni di euro, il recupero di costi non documentati per 2,4 milioni di euro ed un’Iva dovuta per 4,4 milioni di euro, è riuscita a ricostruire un giro di fatture per operazioni inesistenti pari a circa 10 milioni di euro con il coinvolgimento di un centinaio di aziende operanti in tutto il Nord Italia. L’amministratore delle società è stato segnalato alle autorità giudiziarie per i reati di infedele e omessa dichiarazione, occultamento dei documenti contabili ed emissione di fatture false. Stessa sorte per tutti i 90 amministratori delle società che hanno utilizzato le fatture. Infine l’analisi dei flussi finanziari rilevati su tutti i conti correnti ha permesso di contestare anche la mancata segnalazione di operazione sospette, per circa 1.000.000 di euro, a carico di un importante istituto di credito.