Bassilichi cambia strategia e punta sulla moneta elettronica. A qualche anno dal momento forse più difficile del nostro sistema bancario, che ha messo alla prova l’azienda di Monteriggioni, i fratelli Marco e Leonardo Bassilichi hanno presentato le nuove strategie del Gruppo. Meno dipendenti dal B2B bancario (e da alcune banche, MPS in primis) e orientate a sfruttare il volano della moneta elettronica, dell’internazionalizzazione e più in generale della “trasformazione” in corso nel business bancario.
Le mosse di un biennio
Una strategia che per la verità ha già contraddistinto gli anni più recenti. Risale al 2013 la creazione di Bassilichi CEE, azienda basata in Serbia e che guida l’espansione del Gruppo nella regione balcanica. E nel 2014 è stata invece completata l’acquisizione di MoneyNet, payment institution di cui Bassilichi era già azionista (il 51% è di Bassilichi e il 39% della controllata Consorzio Triveneto, NdR). Anche se forse l’operazione più nota è la joint venture con Accenture che ha dato vita a Fruendo, società di servizi per l’esternalizzazione del back office, bancario e non, il cui primo e principale cliente è, come noto, proprio il Monte dei Paschi di Siena. Il settore Finance continua a rappresentare l’85,3% dei ricavi di Bassilichi, almeno nel 2014, ma se guardiamo alle aree di attività si vede che il 23,7% del business riguarda la sicurezza, il 32,3% l’eterogenea componente dei “servizi” e ben il 44% la monetica.
Servizi a valore aggiunto per trainare la monetica
Bassilichi LeonardoA fine 2014 Bassilichi gestiva 292mila POS per 27,7 miliardi di euro di transato. Non sorprende, quindi, che proprio MoneyNet sia uno dei pilastri della nuova strategia. «La normativa spingerà la crescita della moneta elettronica – spiega Leonardo Bassilichi, A.D. della società – ma si rischia di replicare l’esperienza del cosiddetto obbligo di POS, che il merchant non utilizza. Il nostro ingresso nell’issuing e nell’acquiring ci ha permesso di gestire transazioni elettroniche end to end: oggi proponiamo così servizi che danno un valore aggiunto al cliente e al merchant. Tra questi i servizi di money transfer da POS, in collaborazione con Western Union, e il cambia valute digitale, che permette al turista straniero di vedersi addebitare la transazione direttamente nella propria moneta, avendo ben chiaro quanto sta spendendo. I servizi di Home Banking by POS permettono già di avere informazioni sul proprio conto corrente e presto anche di effettuare pagamenti direttamente dal terminale. Get Your Bill, infine, è un servizio apparentemente banale ma in realtà importante, che permette di stampare sullo scontrino del POS anche la ricevuta fiscale della transazione». MoneyNet opera con una rete di agenti sul territorio: all’esercente viene dato un unico POS multibanca, senza necessità di cambiare conto corrente.
Un’unica piattaforma per merchant e consumatore
Un importante obiettivo per il futuro è portare questi merchant a utilizzare, in piena autonomia, i servizi di couponing e loyalty del mobile wallet di Bassilichi (il B.Place): una piattaforma di processing che integra merchant e utenti permettendo a questi ultimi di inviare denaro in tempo reale in modalità P2P (con Jiffy, ma non solo) e pagare in modalità multicanale. Lato merchant, invece, offre strumenti personalizzati di marketing digitale, con l’analisi delle transazioni elettroniche ricevute e l’impostazione di promozioni personalizzate su diverse variabili. L’esperienza già in corso, a Vicenza, con Taxi Ticket dimostra le potenzialità dell’approccio: il pagamento elettronico in taxi genera una ricevuta che riporta anche il dettaglio del percorso, velocizzando il pagamento e l’eventuale successivo rimborso della corsa. E, sempre sulla ricevuta, vengono stampati anche messaggi promozionali georeferenziati. «Nel digital commerce non ci aspettiamo grandi risultati prima di un paio di anni – spiega Leonardo Bassilichi – ma abbiamo preso la strada giusta, trovando una killer application che va oltre la carta e il POS. In futuro, infatti, entrambi questi strumenti evolveranno: ci sono molti modi per mettere in contatto chi paga e chi incassa in modalità elettronica. Ma sarà sempre utile disporre di un back office per il merchant che fa leva sui big data per creare un sistema di sconti e vantaggi».