Campania: De Luca proclamato presidente. Ma non si insedia

L’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Napoli ha proclamato Vincenzo De Luca, eletto il 31 maggio scorso, presidente della Regione Campania. La cerimonia nella sala Arengario del nuovo Palazzo di Giustizia. Con la proclamazione, avvenuta per bocca del presidente della Corte, Antonio Buonajuto, De Luca e’ “sospendibile” ai sensi della legge Severino per effetto della condanna in primo grado per abuso d’ufficio, dato che lo Statuto regionale prevede che consiglieri e presidente “assumono le proprie attribuzioni ed esercitano le proprie funzioni” a partire dalla proclamazione. De Luca non era presente e il presidente uscente Stefano Caldoro ha lasciato la sede della regione e lo ha annunciato con un tweet. De Luca ha atteso a Salerno che l’ufficio elettorale centrale della Corte d’Appello di Napoli proclamasse la sua elezione. Secondo quanto si è appreso, il neo governatore campano attende che gli venga notificato a casa il verbale letto oggi pomeriggio nell’aula Arengario. Verbale che l’onorevole Fulvio Bonavitacola, deputato fedelissimo a De Luca, ha chiesto di poter ricevere per delega. La notifica dovrà essere consegnata anche alla prefettura di Napoli, dove l’ufficio che dovrà materialmente stilare la comunicazione da inviare alla presidenza del consiglio dei Ministri è da giorni in allerta. All’ufficio di governo partenopeo spetta infatti la comunicazione che darà il via alla procedura di sospensione per effetto della legge Severino. Non è escluso che De Luca abbia visto anche i suoi avvocati, impegnati nello studio di una soluzione giudiziale per il nodo della Severino, basata sul fatto che la sentenza di condanna non è arrivata dopo la candidatura o l’elezione, ma le precedeva.
Intanto nell’aula del tribunale in cui è avvenuta la proclamazione sono presenti diversi eletti ed attivisti. Il delegato del candidato alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino (Movimento Cinque Stelle) presenta “un’annotazione al verbale di proclamazione” del nuovo presidente Vincenzo De Luca, stilato dall’ufficio elettorale regionale della Corte d’Appello di Napoli. Nell’annotazione si osserva che “la sospensione è immediata, avviene in maniera automatica e qualsiasi atto a sua firma è nullo”.
Stessa linea per Sel. Paolo Persico del Pd invece consegna una dichiarazione secondo la quale “la proclamazione di De Luca si perfezionerà soltanto quando si insedierà il Consiglio regionale”. Mentre il capogruppo di Fi alla camera, Renato Brunetta, annuncia: “Se Renzi perde o prende tempo in merito alla sospensione che deve essere immediata del governatore Vincenzo De Luca abbiamo già pronta una denuncia per il presidente del consiglio che rischia di commettere abuso d’ufficio. Non pensi Renzi di prendere in giro gli italiani”.