Catapano Giuseppe scrive: Allacciare le cinture… per i prossimi 15 anni

Le destinazioni sono importanti. In questo periodo prossimo alle meritate vacanze la loro scelta è fondamentale. Ancor più i mezzi di trasporto per raggiungere le proprie mete più o meno esotiche. Se poi il punto di arrivo viene rappresentato come un traguardo agognato ed ambito nel corso degli ultimi anni diventa necessario – forse essenziale – munirsi di biglietto ed imbarcarsi con il primo volo: «Vorrei chiedervi di allacciarvi le cinture; qui stiamo decollando davvero, piaccia o non piaccia. Stiamo rimettendo il Paese come deve correre. L’Italia ha bisogno di recuperare il tempo che ha perso. Il decollo di Alitalia è quello dell’Italia, se vola Alitalia vola l’Italia». Questa l’affermazione del nostro primo ministro parlando davanti a 1.500 dipendenti appartenenti alla storica compagnia di bandiera.

A pochi giorni – era lo scorso 4 giugno – dal preannunciato «decollo» si può affermare di aver subìto una battuta d’arresto: un ritardo, una modifica all’itinerario programmato in precedenza, tutto può succedere nel corso di un viaggio. Un lungo viaggio.

Confcommercio – nel corso della consueta assemblea annuale – ha diffuso i propri numeri e considerazioni a commento dell’attuale scenario economico che sta attraversando il nostro Paese: «La ripresa c’è, ma restano dubbi sulla sua intensità» e ancora «fattori interni e internazionali contribuiscono, complessivamente, a delineare uno scenario favorevole alla ripresa».

Sembra essere tutto coerente con il preannunciato «decollo»: godiamoci il viaggio, tutto come da programma, fatto salvo che rispetto al 2007 (anno della crisi che ha investito il Paese) viene sottolineato questo: «In valori pro capite, tra il 2007 ed il 2014 gli italiani in media hanno patito una riduzione in termini reali del 12,5% per il Pil, del 14,1% per il reddito disponibile e dell’11,3% per i consumi. Ipotizzando per il Pil, i consumi ed il reddito disponibile una variazione di lungo periodo analoga al tasso medio annuo di variazione delle nostre previsioni macroeconomiche (1,25% per il Pil, 0,95% per i consumi dei residenti e 1,05% per il reddito disponibile) ed una variazione della popolazione in linea con le stime prodotte dall’Istat negli scenari di lungo periodo (+0,2% annuo), solo tra quindici anni circa si tornerà ai valori del 2007: prima il Pil pro capite intorno al 2027, poi la spesa delle famiglie (al 2030) e, ultimo, il reddito disponibile (intorno al 2032)».

Abbiamo letto bene: per ritornare ai livelli pre-crisi – in base a queste stime – occorrono 15 anni. Se invece tutto andasse per il meglio la nota economica predisposta da Confcommercio specifica che: «per ridurre i tempi di recupero di circa 6-8 anni sarebbe necessario un tasso di crescita doppio rispetto a quello rappresentato nel nostro scenario di previsione per il 2015-16». Si tratta sempre di molti anni, moltissimi anni e senza certezza alcuna: ovviamente. Nessuna certezza soprattutto perché – come afferma la stessa Confcommercio – tali valori di crescita «la nostra economia non sperimenta da molto tempo».

Da questo scenario emergono chiare alcune situazioni di fatto: siamo tutti viaggiatori pronti ed ormai imbarcati nonché prossimi al «decollo», ovvero non possiamo tornare indietro. Destinazione finale: sconosciuta. Durata del volo: anni, qualche anno, probabilmente molti forse troppi. Compagnia aerea: preferibilmente italiana. Le nostre comuni sorti di questo lungo viaggio in mano al pilota, un pilota, il pilota.

Giuseppe Catapano: Alitalia rinnova brand e livrea

«Alitalia è veramente un marchio sexy»: parole del vice presidente di Alitalia e presidente e ad di Etihad James Hogan, presentando la nuova livrea nell’hangar Avio 7 della compagnia aerea all’aeroporto di Fiumicino, con il tricolore “allungato” sulla carlinga, con il nome Alitalia e la scritta Etihad in piccolo, al lato del portellone anteriore. A bordo sono presenti importanti marchi italiani, quali i pellami Poltrona Frau, che ha disegnato i rivestimenti delle poltrone della nuova business class, le lenzuola Frette, le porcellane Richard Ginori e i kit di prodotti di benessere Ferragamo. E grazie a un accordo siglato con i sindacati verranno assunti 310 dipendenti. Come ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi, anche su twitter, «Alitalia torna in pista, pronta su nuove rotte. Vola Alitalia, viva l’Italia».

Visibile la soddisfazione da parte del presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo: «Etihad risulta un partner perfetto in termini di complementarietà e faremo un piano di voli importante anche per il sud Italia, e anche per collegare Bologna, l’Emilia, la Sicilia ai grandi paesi dell’Africa e dell’estremo oriente dove c’è business e dove c’è fortunatamente grande fame del nostro Paese». Montezemolo ha sottolineato la partenza del nuovo volo Roma-Seul e dopo l’estate del collegamento Roma-Pechino: «Un grande sforzo per portare l’Italia nel mondo ma anche per portare il mondo in Italia, con un lavoro di squadra che porti ad affrontare i nuovi mercati in un’ottica di promozione dell’Italia in quei paesi». E parte oggi sui quotidiani la nuova campagna pubblicitaria di Alitalia. Protagonisti sono gli stessi dipendenti della compagnia autori di messaggi firmati da cui traspare la passione e l’impegno per la nuova Alitalia che punta a diventare un vettore premium riconosciuto in tutto il mondo.
«Fin dal primo giorno abbiamo lavorato insieme sul marchio, abbiamo sviluppato il business per rendere ancora più forte il mercato domestico e internazionale. E non solo Etihad, ma anche altri investitori hanno preso un grande impegno per ricostruire la vostra compagnia aerea e riportare il valore di Alitalia in modo più incisivo e più importante nel mondo. Noi non guardiamo al passato, niente politica: una compagnia aerea deve essere un’attività commerciale, e questo ha dato fiducia agli investitori», ha detto Hogan, parlando a Fiumicino ai dipendenti della compagnia aerea. Inoltre, «insieme con la nostra stessa compagnia aerea, copriamo 620 destinazioni, abbiamo 720 aeromobili e contiamo oltre 120 milioni di passeggeri. E poi abbiamo Sky Team. Insomma, siamo in ottima forma». Sottolineando: «Come già dissi fin dal primo momento, Alitalia è veramente un marchio sexy che attrae, un marchio che credo sia proprio inserito nel vostro dna». Infine, ecco l’ottimismo: «Voi sapete benissimo come gestire la compagnia aerea, non dovete temere la sfida e i cambiamenti. Noi siamo venuti come partners per vincere insieme e insieme con voi vincerò».

Quindi l’amministratore delegato di Alitalia, Silvano Cassano: «Siamo fortemente determinati a riprenderci le quote di mercato che ci competono. Alitalia deve diventare una smart company, quindi dobbiamo unire la tecnologia alla passione. Vogliamo sviluppare nuove rotte portando il paese e gli italiani nel mondo e il mondo in Italia». Cassano si è anche soffermato sulla ristrutturazione e sui nuovi servizi di bordo che a mano a mano coinvolgeranno tutti gli aerei della flotta: «La business sarà una vera e propria first class con kit esclusivi, servizi in porcellana e il cliente che può scegliere di mangiare quando lo desidera senza orari prestabiliti. Anche la nuova primary economy diventa una sorta di business class, mentre la ristrutturazione della nuova economy riguarderà entro il 2017 tutti gli aerei con un nuovo design delle poltrone, wi-fi ed altri servizi personalizzati».