Giuseppe Catapano: Qualità della vita 2016, Mantova spodesta Trento

giucatap704C’è un nuovo leader a guidare la classifica annuale di ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma sulla Qualità della vita: è Mantova. Che spezza, infatti, la lunga serie positiva di Trento (ora seconda), al primo posto senza interruzioni dal 2011. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall’ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava).
All’ultimo posto Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero. La precede Siracusa (era al 104° posto).
A deludere sono anche le grandi aree urbane, che arretrano tutte, rispetto allo scorso anno, eccezion fatta per Torino (che sale di 6 posti). E se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni, Roma ne perde 19 (31 in confronto al 2014), posizionandosi su livelli di qualità di vita insufficienti. A conferma di questa tendenza, come rilevato anche lo scorso anno, nelle province con popolazione superiore al milione in genere la qualità della vita peggiora. Mentre nelle province medio-piccole è stabile o in miglioramento.
A livello di macro-aree, Nordest e Centro reggono meglio il colpo della crisi, di contro soffre il Nordovest e in particolare il Sud e le Isole, dove si è persa traccia di quel cluster di province individuato qualche anno fa, nel quale il livello era superiore a quello prevalente nelle altre province meridionali e insulari.

Giuseppe Catapano: Referendum, denunciati due hacker Anonymous

giucatap703La Polizia di Stato ha portato a termine un’articolata operazione contro una cellula criminale al vertice dell’attuale panorama hacktivista italiano responsabile, tra l’altro, della nota campagna di attacchi informatici contro strutture governative denominata #OPS_ItalyBeDemocratic. Si tratta di due noti hackers gravitanti da anni nell’area dell`hacktivismo italiano, che in vista delle consultazioni referendarie del prossimo 4 dicembre, avevano pensato di interferire pesantemente attraverso il lancio, il 26 ottobre scorso, della campagna denominata #OPS_ItalyBeDemocratic quale forma di cyberprotesta contro il Governo. I due, denunciati in stato di libertà per i reati di accesso abusivo e danneggiamento a sistemi informatici, sono un 43enne residente a Brescia, titolare di una ditta nel settore del commercio all`ingrosso di materiale informatico e un 41enne residente nella provincia di Bari, quest’ultimo conosciuto come “candyman.sh”, esperti nel settore informatico e con precedenti di polizia, appartengono entrambi alla crew hacker “Candyshophkteam” aderente al noto movimento hacktivista Anonymous. L’attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Eugenio Albamonte della Procura capitolina, è stata condotta dagli investigatori del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Le perquisizioni sono state eseguite con il supporto di personale del Compartimento Polposta di Bari e di quello della Sezione di Brescia. Gli autori annunciavano un’operazione informatica dimostrativa di livello internazionale.

Giuseppe Catapano: Francia, aumentano gli “esiliati” fiscali. Ma l’esodo dei Paperoni rallenta

giucatap702In Francia il numero di “esiliati fiscali” con redditi superiori ai 100 mila euro è aumentato del 10% nel 2014.
E’ quanto rivela il rapporto del ministero delle finanze anticipato dal quotidiano Les Echos.
Secondo i dati di Bercy, l’amministrazione fiscale ha registrato oltre 4.100 “partenze” tra i contribuenti più agiati, contro le 3.744 di un anno prima.
Il numero degli expat fiscali è in aumento in Francia dal 2007, con una accelerazione a partire dal 2011. In totale, l’”esilio” riguarda lo 0,6% dei contribuenti che dichiarano più di 100 mila euro.
I dati evidenziano tuttavia un rallentamento delle partenze per i contribuenti più ricchi: tra il 2013 e il 2014, infatti, solo 589 persone con redditi superiori ai 300 mila euro hanno lasciato il paese, contro i 659 di un anno prima.
Regno Unito, Canada e Spagna sono le destinazioni privilegiate. I contribuenti con redditi superiori ai 100 mila euro privilegiano Regno Unito ma anche Stati Uniti e Svizzera. Mentre il Belgio attira i francesi con i redditi da capitale più elevati.

Giuseppe Catapano: Violenza sulle donne, Matterella, ferita inaccettabile

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2015 Roma Politica I Presidenti di Camera e Senato annunciano a Sergio Mattarella l'elezione a Presidente della Repubblica Nella foto Sergio Mattarella Photo Roberto Monaldo / LaPresse 31-01-2015 Rome (Italy) The Presidents of the Chamber of Deputies and Senate go to Sergio Mattarella to announce the election for President of the Republic In the photo Sergio Mattarella

La violenza sulle donne è una ferita inaccettabile per l’intera società. Lo ha dichiarato il capo dello Stato, Sergio Mattarella. “La piaga della violenza contro le donne – dice Mattarella – è ancora aperta, in Italia e nel mondo. Aver subito violenza e’ un dato purtroppo iscritto nella storia di molte, troppe, donne. A sommarsi sono violenze collettive e individuali, generate da guerre e conflitti, dal prevalere di stereotipi aggressivi. Particolarmente grave e’ la violenza spesso originata tra le mura domestiche, nei contesti familiari, nell’ambito delle relazioni sentimentali. A questi abusi non possiamo rassegnarci, perché ne va della dignità umana”. Il presidente della Repubblica auspica il rafforzamento dell'”opera di educazione al rispetto e alla libertà di ciascuna persona. A partire dai giovani, deve essere respinto con fermezza ogni messaggio che abbia come finalità, espressa o latente, quello di limitare la autonomia altrui, autorizzando comportamenti violenti e prevaricanti. La violenza di genere è lo specchio di una degenerazione dei rapporti interpersonali, dell’abbandono dei valori fondativi della nostra civiltà, che si basa sulla pari dignità di tutti, cittadine e cittadini”. “Ogni sforzo e azione volti a contrastare la violenza contro le donne – prosegue Mattarella – deve essere quindi sostenuto fermamente, cosi’ come le iniziative rivolte all’assistenza alle vittime o a chi, come spesso accade per i figli delle donne che subiscono violenza, si trova ad assistervi e a subirne le conseguenze”. “La violenza contro le donne – conclude il capo dello Stato – e’ inaccettabile, è una ferita all’intera societa’. Eliminarla e’ un obiettivo che ogni Paese civile deve perseguire con decisione. La violenza, l’abuso, usati come strumento di imposizione, sopraffazione, sono il volto di una visione primordiale dei rapporti tra le persone che va contrastata anzitutto da parte della comunita’”.

Giuseppe Catapano: Atti tributari, nulla la notifica a casa del familiare

PALAZZO DI GIUSTIZIA DI ROMA PALAZZACCIO CORTE DI CASSAZIONE

La notificazione dell’atto tributario eseguita in un luogo diverso dall’abitazione del destinatario e specificamente presso l’abitazione di un familiare è nulla; se il luogo di notifica diverge dalla casa di abitazione o dal domicilio del notificando, diventa irrilevante il rapporto di parentela. Di contro, se il parente che riceve l’atto può considerarsi un vicino di casa, la validità della notifica è subordinata all’invio di una seconda raccomandata, con cui si dia notizia al destinatario dell’avvenuta consegna nelle mani del parente – vicino di casa.
Sono i principi che si leggono nella sentenza n. 18202/16 della Corte di cassazione.
Il caso nasce dal ricorso proposto contro una intimazione di pagamento, non preceduta, secondo il ricorrente, dalla regolare notifica della pregressa cartella esattoriale. Nel corso di causa, emergeva che la cartella era stata consegnata allo stesso indirizzo del contribuente (stessa via, stesso civico), ma a un «interno» diverso, ove risiedeva un parente del contribuente stesso. Secondo i giudici tributari di merito, siffatta notifica doveva considerarsi regolare, poiché eseguita nelle mani di un familiare e all’indirizzo di residenza del contribuente.
La Cassazione ha ribaltato l’esito dei giudizi di merito, accogliendo sia il ricorso per Cassazione che quello introduttivo, con conseguente annullamento della pretesa erariale.
In primo luogo, la Corte chiarisce che la notifica eseguita allo stesso indirizzo, stessa via, stesso numero civico, ma a un «interno» diverso, non può considerarsi eseguita «presso la casa di abitazione del notificando». A questo punto, prosegue la sentenza, diventa irrilevante il rapporto di parentela tra il destinatario effettivo e colui che riceve l’atto, elemento che rileva soltanto se il luogo di notifica è la casa di abitazione del contribuente. Così che, conclude Piazza Cavour, una siffatta consegna deve considerarsi come notifica al «vicino di casa che accetti di riceverla» (articolo 139, comma 3, del codice di procedura civile) e il suo perfezionamento è subordinato all’invio della raccomandata informativa (art. 139, comma 4, cpc). Essendo, nel caso di specie, stato omesso tale adempimento, la notifica della cartella deve ritenersi nulla e, parimenti, è nulla la successiva intimazione.

Giuseppe Catapano: Equitalia, un sms preannuncia l’arrivo di una cartella

giucatap695Equitalia lancia il servizio “SMS – Se Mi Scordo”: messaggi sul cellulare o posta elettronica per preannunciare una cartella, per ricordare a chi sta pagando a rate che ne manca soltanto una per decadere, ma anche segnalare che il pagamento delle rate non risulta regolare.
Il servizio, voluto dall’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini, può essere attivato sia rivolgendosi a uno dei 202 sportelli della società di riscossione sia sul portale http://www.gruppoequitalia.it. Nel primo caso è necessario compilare un modulo in cui, oltre ai tradizionali dati personali e al codice fiscale, si deve scegliere se indicare il proprio numero di cellulare oppure la email su cui ricevere comunicazioni da parte di Equitalia. Per attivarlo dal sito del Gruppo è necessario avere le credenziali e quindi accedere nell’area riservata e seguire le indicazioni per registrarsi.
Le comunicazioni, a oggi, previste da ‘Se Mi Scordo’ sono di tre tipologie: quando a Equitalia viene affidato un debito da riscuotere da uno dei 6.700 enti e in particolare Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, e quindi Comuni (3.500), Province (86), Regioni (18), Ordini professionali territoriali (363), Aziende di trasporti (30) ed altri enti creditori; quando il contribuente che ha un piano di rateizzazione con Equitalia non ha pagato almeno la metà del numero massimo delle rate previste per decadere; quando manca soltanto una rata prima di decadere dal piano concordato.
In uno dei 202 uffici di Equitalia è possibile trovare il modulo per richiedere il servizio.
Per quanto riguarda invece il sito, dopo essere entrati sul portale http://www.gruppoequitalia.it, è necessario accedere con le credenziali di accesso (SPID, Agenzia delle entrate, Inps e Carta Nazionale dei Servizi) all’area riservata. Cliccare quindi su “Se Mi Scordo”, inserire il proprio numero di cellulare o l’indirizzo di posta elettronica. Confermare e salvare i dati dopo aver letto l’informativa sulla privacy. A quel punto il contribuente riceverà il codice di verifica con sms o mail a seconda della opzione che ha indicato. Cliccando nuovamente su “Se Mi Scordo” potrà rendere attivo il servizio. L’utente può decidere se attivare il servizio che anticipa la cartella oppure quello relativo agli avvisi sulle scadenze delle rate. “Se Mi Scordo” è un  servizio  puramente  informativo, non  sostituisce in alcun modo la notifica di un  atto e non ha quindi alcun valore né vincolo giuridico nel rapporto tra gli utenti ed Equitalia, e può essere revocato in qualsiasi momento.
Il contribuente che attiva il servizio “SMS – Se Mi Scordo” sarà avvisato quando a Equitalia è stata affidata dagli enti creditori la riscossione di una somma a suo carico, quindi prima della notifica della cartella vera e propria. Arriverà un messaggio o una email, con mittente “Equi Info” e il testo in cui si preannuncia che Equitalia è stata incaricata di riscuotere una somma, e quindi il messaggio inviato anticipa la notifica vera e propria. Chi vorrà, potrà anche verificare la propria situazione nell’area riservata del portale http://www.gruppoequitalia.it, richiedere assistenza rivolgendosi agli sportelli di Equitalia oppure chiamare il numero unico 060101 da telefono fisso o da cellulare.
I contribuenti che hanno già una rateizzazione in corso con Equitalia saranno avvisati nel caso in cui non risulti pagata almeno la metà del numero massimo delle rate previste per la decadenza. Arriverà un messaggio o mail con mittente “Equi Info” e il testo che contiene anche il numero del piano di dilazione in cui si ricorda che le scadenze non risultano rispettate. Chi riceve questo messaggio può verificare nell’area riservata del portale http://www.gruppoequitalia.it o presso gli sportelli della società.
Infine, chi ha un piano di rateizzazione attivo sarà avvisato anche quando mancherà una sola rata prima della decadenza dal proprio piano di dilazione concordato con Equitalia. Arriverà un messaggio o mail con mittente “Equi Info” e il testo con cui si ricorda che il mancato pagamento di un’altra rata farà decadere il piano di rateizzazione.

Giuseppe Catapano: Caldaie, la negligenza del tecnico costa cara

TOGHE TOGA ROSSE ROSSA MAGISTRATURA CASSAZIONE INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO MAGRISTRATO MAGISTRATI

Risponde di omicidio colposo il tecnico che controllando una caldaia ometta di certificarne le carenze funzionali tali da cagionare la morte del proprietario dell’immobile. Il tecnico, dopo aver riscontrato le carenze tecniche avrebbe dovuto diffidare l’occupante dal suo utilizzo, indicano le operazioni necessarie per il ripristino delle «condizioni di sicurezza». Questo è il principio di diritto espresso dalla Corte di cassazione con la sentenza del 26 ottobre 2016 n. 44968 in merito alla responsabilità di un tecnico manutentore nella fase di revisione di una caldaia difettosa.

Il fatto. I giudici di piazza Cavour condannavano per omicidio colposo omissivo (articoli 40, 110 e 589 codice penale) il tecnico inidoneo a effettuare la manutenzione e i controlli di legge di una caldaia. Quest’ultimo infatti, dopo aver effettuato il controllo della caldaia nel rapporto di controllo, in violazione di quanto prescritto nella normativa UNI 1729 e dal dlgs n. 192/2005 (allegato G), dichiarava come positive le seguenti voci di verifica:
– «idoneità locale di installazione»;
– «adeguate dimensioni delle aperture di ventilazione»;
– aperture di ventilazione libere da ostruzioni»;
-«verifica efficienza evacuazione fumi», nonostante la caldaia fosse di tipo B (aperta), e fosse ubicata in un locale chiuso da vetrate con superficie di aerazione permanente provvista di griglia ostruita da grassi e polvere e nonostante fosse stato riscontrato un valore di Co (monossido di carbonio, ndr) pari a 198.
Ometteva altresì nello spazio «raccomandazioni e prescrizioni» di prescrivere un qualche tipo di intervento in merito alla tipologia del locale, inadatto per caldaie tipo B.
Il proprietario dell’immobile decedeva a seguito di collasso cardiorespiratorio terminale da asfissia acuta da inibizione dei centri del respiro in seguito all’intossicazione di monossido di carbonio . La quantità di monossido di carbonio, a causa del cattivo funzionamento della caldaia stessa e dell’inidoneità del locale in cui la caldaia era ubicata, risultava in quantità estremamente elevata e superiore alla soglia di letalità.
Il Collegio di appello aveva confermato il giudizio di colpevolezza del Tribunale ritenendo innanzitutto sussistente una condotta inosservante delle regole tecniche del settore, come stabilite dalla specifica normativa (Dlgs 192/2005, Dpr n. 412/93 e relativi allegati, costituenti attuazione della direttiva 2002/91/CE) e, in particolare, quanto al ruolo del manutentore, veniva sottolineato che nel primo rapporto tecnico egli aveva attestato che il locale di installazione non era idoneo per caldaie tipo B», senza esercitare il potere di diffida o la messa fuori servizio espressamente previsto dalla normativa vigente.

Giuseppe Catapano: Con le app i viaggi non sono da incubo

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Che sia per lavoro o per piacere, il nostro viaggio è sempre più organizzato e vissuto in compagnia delle app. Al di là delle ormai diffusissime applicazioni per comprare un volo o prenotare una camera d’hotel (da Skyscanner a Kayak, da Booking a Trivago), sono sempre di più i programmi che consentono di migliorare la qualità e la praticità dei nostri spostamenti non soltanto durante le fasi di progettazione, ma soprattutto nel corso del soggiorno, in Italia o all’estero. Tutto quello che serve è uno smartphone o un tablet. Prima di partire, esistono due app studiate apposta per i viaggiatori più distratti che consentono di ridurre al minimo i problemi organizzativi affidando alle tecnologie l’onere di far fronte alle nostre possibili dimenticanze. La prima si chiama TripList, programma gratuito che permette di creare una lista delle cose da mettere in valigia e di spuntare gli articoli presi. Non solo. L’app è fornita di un catalogo integrato con oltre 250 singole voci completamente personalizzabile per consentire di preparare il bagaglio in maniera più efficiente. Una volta sistemata la valigia, è il momento dei documenti di viaggio. Per questa operazione viene in aiuto TripIt, che consente di gestire e controllare l’intero itinerario di viaggio in unico luogo. Ma non finisce qui…

Giuseppe Catapano: Fincantieri lancia opa totalitaria da 82 mln sulla controllata norvegese Vard

giucatap692Fincantieri ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto totalitaria sulla controllata Vard Holdings.
La societa’ cantieristica italiana, gia’ titolare tramite Fincantieri Oil & Gas del 55,63% dell’azienda norvegese, offre 24 centesimi di dollari di Singapore per il restante 44,37%, ossia per 523.528.732 azioni, per un controvalore di 125,6 milioni di dollari di Singapore (82 milioni di euro).
L’offerta, il cui prezzo implica un premio dell’11% rispetto ai valori medi registrati dal titolo Vard sulla Borsa della Citta’ Stato asiatica nell’ultimo mese, segue di pochi giorni la pubblicazione di risultati trimestrali in netto miglioramento per l’azienda norvegese con una perdita netta nei primi nove mesi dell’anno passata nel giro di un anno da 845 milioni di corone a 104 milioni.
Da parte sua Fincantieri e’ tornata in utile nel periodo gennaio-settembre con profitti per 7 milioni di euro, a fronte della perdita di 195 milioni di un anno fa, ricavi in crescita del 6,5% a 3,23 miliardi, Ebitda in aumento da 6 milioni a 185 milioni per un margine in miglioramento dallo 0,2% al 5,7% e Ebit in miglioramento da 74 milioni a 105 milioni. La posizione finanziaria netta consolidata, che non comprende i construction loans, e’ risultata negativa per 625 milioni (a debito per 438 milioni al 31 dicembre 2015).
L’offerta, finalizzata al delisting di Vard dalla Borsa di Singapore e, pertanto, condizionata al raggiungimento di una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale dell’azienda norvegese, non incide sulle indicazioni previsionali e sugli obiettivi quantitativi comunicati al mercato da Fincantieri.
Il gruppo triestino, dopo i positivi risultati al 30 settembre, ha confermato gli obiettivi definiti dal Piano Industriale 2016-2020, che prevede per il 2016 ricavi in crescita del 4-6%, un margine Ebitda del 5% circa e un risultato netto positivo.

Giuseppe Catapano: Trump conferma la linea dura sull’immigrazione. E rinuncia allo stipendio: “prenderò un dollaro l’anno”

giucatap691Linea dura sull’immigrazione, confermati i tagli alle tasse e niente sconti sulla Corte Suprema, ma anche “nessun problema” per i matrimoni omosessuali: Donald Trump nella sua prima intervista televisiva ha prospettato intransigenza su alcuni dei punti centrali della sua campagna elettorale, ma ha anche cercato di rassicurare gli americani impauriti dal suo arrivo a sorpresa alla Casa Bianca. “Credo che non mi conoscano”, ha detto alla Cbs, commentando le proteste contro la sua elezione, che lo hanno “rattristato”. E alle migliaia di persone, moltissimi i giovani, scese in strada armate di cartelli “Not my President”, ha lanciato un messaggio conciliante: “Non abbiate paura. Riporteremo indietro il nostro Paese” verso la grandezza perduta, ha assicurato. Tra i tanti annunci fatti ieri sera, inoltre, quello della rinuncia allo stipendio da presidente, anche questa una promessa pre-elezioni: invece dei 400 mila dollari previsti, un simbolico dollaro, ha dichiarato il 45esimo presidente degli Usa. “Non prenderò lo stipendio, non lo prenderò. Credo che per legge dovrei prendere un dollaro, quindi prenderò un dollaro l’anno”.
Messi a parte i toni stridenti, violenti della campagna elettorale, Trump ha comunque confermato la linea aggressiva su temi cruciali, a partire dall’immigrazione e dalle nuove nomine per la Corte Suprema: sceglierà giudici anti-aborto e favorevoli alle armi in mano ai privati cittadini. “Saranno pro-life e sulla questione delle armi, saranno molto a favore del Secondo emendamento”, quello che garantisce il diritto di possederle.
La prima nomina sarà per il sostituto del giudice Antonin Scalia, che Barack Obama avrebbe voluto rimpiazzare con una figura di compromesso, Merrick B. Garland, bloccato dal Senato controllato dai repubblicani.
Sull’immigrazione Trump ha ribadito le promesse fatte in campagna elettorale: intende costruire un muro lungo il confine con il Messico e saranno espulsi o incarcerati sino a tre milioni di illegali con precedenti criminali. “Quello che faremo è prendere la gente che ha problemi di criminalità, con la fedina penale sporca. C’è tanta gente così, probabilmente due milioni, potrebbero essere pure tre milioni. Li manderemo fuori dal Paese e li manderemo in prigione”, ha dichiarato il neo-eletto presidente, intervistato per il programma 60 Minutes. Ma bisogna sapere anche cosa intende fare con i milioni di immigrati che lavorano, contribuiscono all’economia americana e non hanno niente a che vedere con le bande criminali, gli è stato fatto notare. Per ora Trump ha lasciato tutte le porte aperte al riguardo: “Una volta messo in sicurezza il confine e quando tutto sarà normalizzato, decideremo sulla gente di cui state parlando, che è gente meravigliosa”, si è limitato a dire.
La promessa di costruire davvero il muro con il Messico è stata politicamente mitigata dalla possibilità di realizzare una recinzione in parte costituita da una rete, come chiesto da una mozione repubblicana. Trump ha aperto a questa opzione, senza però dettagliare.
L’imprenditore che tra poco più di due mesi si insedierà alla Casa Bianca ha detto che l’immigrazione è una delle tre priorità discusse con lo speaker della Camera Paul Ryan, a fianco della riforma sanitaria voluta da Obama, l’Obamacare (che con una giravolta rispetto alla campagna elettorale Trump ora afferma di voler salvare in parte) e una legge per abbassare le tasse e semplificare il codice fiscale.
Trump ha lanciato anche qualche messaggio conciliante, in particolare sulle nozze gay: “Sono legge, è stato stabilito dalla Corte Suprema, voglio dire, è cosa fatta”, ha risposto alla intervistatrice che gli chiedeva se approva la parità tra matrimoni etero e omosessuali. “Nessun problema, mi va bene così”, ha aggiunto.
Prima che andasse in onda la versione integrale dell’intervista sulle priorità della sua presidenza,Trump ha deciso ieri le prime due nomine di altissimo livello in vista della formazione del nuovo governo, con Reince Priebus che diventa capo di gabinetto dell’amministrazione presidenziale e Steve Bannon consigliere-stratega, incaricato di dare la linea per politica nazionale ed estera. L’assegnazione a Priebus della carica di chief of staff rassicura il partito Repubblicano: è il capo del Comitato Nazionale Repubblicano, ha molto esperienza ed è considerato la figura ponte verso gli spaventati vertici del Gop, a cominciare dallo speaker della Camera Paul Ryan.
Ma assieme alla sua nomina è arrivata ieri sera quella di Steve Bannon come consigliere presidenziale senior, ovvero il capo stratega. Bannon è figura di tutt’altro tipo: è stato il regista della campagna elettorale di Trump e per occuparsi della corsa verso la Casa Bianca ha preso un sabbatico dal sito di notizie Breitbart, voce delle posizioni più conservatrici e spesso estremiste tra i media statunitensi. Sono celebri le sue invettive anti-immigrati, ha paragonato l’aborto all’Olocausto.

Telefonata con il presidente cinese Xi. Il presidente cinese Xi Jinping e Donald Trump hanno concordato in un colloquio telefonico di “incontrarsi presto” per discutere le relazioni tra i rispettivi Paesi. Lo ha indicato la tv pubblica cinese, Cctv.
Xi ha detto a Trump – che ha spesso attaccato la Cina in campagna elettorale e ha minacciato di introdurre un dazio del 45 per cento sulle esportazioni cinesi – che le due principali economie mondiale “necessitano di collaborazione e ci sono molte cose sulle quali possiamo cooperare”, ha aggiunto Cctv.
Xi e Trump “hanno promesso di tenersi in stretto contatto, costruire buone relazioni di lavoro e incontrarsi presto per scambiarsi vedute su dossier di reciproco interesse e sullo sviluppo dei rapporti bilaterali”, ha aggiunto Cctv.