Sabatini, modulistica semplificata

Il Ministero semplifica le domande per i finanziamenti agevolati della nuova Sabatini e aggiorna l’elenco dei software ammissibile con le novità della manovra 2018: la circolare.

nuovi software ammessi all’agevolazione e una semplificazione alla documentazione da allegare alle domande per la Nuova Sabatini: il Ministero dello Sviluppo Economico chiarisce con una circolare (n. 26210/2018) nuovi dettagli sulle richieste da parte delle imprese di ottenere l’incentivo fiscale alle PMI che investono in nuovi macchinari. Innanzitutto, la prassi recepisce le novità introdotte con la manovra 2018 (comma 32, legge 205/2017).

La Nuova Sabatini, prevede la concessione alle piccole e medie imprese di un finanziamento a tasso agevolato e di un contributo per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Il finanziamento è compreso fra i 20mila e i 2 milioni di euro e dura fino a cinque anni. Il contributo ministeriale è pari agli interessi, calcolati a un tasso del 2,75% per gli investimenti ordinari e pari 3,575% quelli digitali riconducibili al Piano Nazionale Industria 4.0. La circolare ministeriale del 15 febbraio 2017 dettaglia l’applicazione della Nuova Sabatini rispetto ai beni materiali (i macchinari) e immateriali (i software) legati al Piano Industria 4.0.

La manovra 2018 ha potenziato i software aggiungendo i seguenti investimenti ammissibili:

  • sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
  • software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
  • software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).

Sono quindi in tutto 24 i beni immateriali agevolati, compresi nell’allegato 6/B pubblicato sul sito del ministero, mentre restano inalterati i beni materiali compresi nell’allegato 6/A alla circolare del febbraio 2017. Per quanto riguarda il punto sulle risorse, l’importo ancora disponibile a fine luglio era pari a 174 milioni 573mila 987 euro.

Il Ministero ora semplifica gli adempimenti per le imprese, rinnovando completamente la modulistica. Sono pubblicati sul sito i nuovi moduli per domanda, dichiarazione ultimazione investimento, richiesta erogazione prima quota contributi, richiesta erogazione dei contributi, ripartizione importi finanziamento, interconnessione e integrazione dei macchinari 4.0 inclusi nell’allegato 6/A.

Infine, viene introdotta una nuova norma sui controlli, in base alla quale il Ministero provvede periodicamente a definire un campione di imprese da sottoporre a controllo per verificare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà rilasciate in fase di richiesta di erogazione.

offerte last minute come evitare le “fregature”

L’estate è il momento del viaggio. Un’indagine di Found realizzata con il metodo del web opinion analisis ha dimostrato che il viaggio è al terzo posto, nei desideri degli italiani. La voglia di partire è seconda solo ai bisogni concreti di un posto di lavoro e di una casa. Lo stress della società moderna e la difficoltà di programmare nel lungo termine porta sempre più persone a decidere all’ultimo la location delle meritate vacanze. Il web è pieno di offerte scontate. Tutti i portali propongono posti da favola a cifre stracciate. Basta aprire Google e digitare: “last minute”.

La neurovendita, la disciplina che studia come il cervello si attiva durante gli acquisti, permette di evitare i classici errori che si possono commettere quando si sceglie un last minute. Il rischio di effettuare un acquisto d’impulso, quando si tratta di viaggi, è davvero alto. Quando si prenota un viaggio sono le aree limbiche, che governano le emozioni, ad avere una maggiore attività elettrica a scapito delle aree corticali, che determinano il comportamento razionale. Come evitare che il viaggio da sogno diventi un incubo?

1) Verificare le immagini. Spesso le offerte sono corredate da un’immagine fantastica per attirare l’attenzione nel mare magnum del web. Oltre il 35% del cervello elabora stimoli visivi, quindi spesso per la velocità di dover scegliere, la fotografia mostrata attira l’interesse. È meglio verificare con attenzione tutte le immagini disponibili della struttura e del luogo dove ci si reca, senza limitarsi a quella che ha attratto l’interesse iniziale.

2) Effetto scarsità. Spesso le offerte sono legate a una spinta alla decisione immediata. “Ultima camera disponibile”. “Ancora 2 posti per questo volo”. Queste frasi attivano l’automatismo cerebrale dell’effetto scarsità. Se un’esperienza è percepita come poco disponibile diventa immediatamente molto desiderabile. Il timore di perdere l’opportunità determina scelte impulsive. La maggioranza di queste frasi non sono reali, ma hanno lo scopo di accelerare la scelta. Quindi anche nella fretta, è opportuno prendersi il tempo per scegliere, anche con il rischio di perdere l’offerta.

3) Soldi, non percentuali. Spesso i last minute associano il valore del pacchetto vacanze a una percentuale di sconto molto elevata (tra il 50% e il 70%). Come dimostrato dal Nobel per l’economia Thaler, comprare qualcosa che appare scontato genera un piacere ulteriore oltre l’acquisto, il piacere dell’affare. Convertire l’importo in denaro e confrontarlo ad altri nella località in cui si vuole recare è molto utile per capire se davvero si tratta di un affare. È fondamentale convertire l’offerta in euro ed effettuare un confronto con almeno altre due offerte nel medesimo luogo. Infatti, la percentuale di sconto non ha razionalmente significato se non confrontata a uno standard iniziale reale. Le aree cerebrali che governano il pensiero matematico sono ridotte e spesso silenziate dall’iperattività del cervello emotivo, quando prevale la voglia di evasione e relax. Quindi è consigliabile fare sempre confronti sul costo, ignorando lo sconto espresso in percentuale.

4) Incluso, non incluso. È essenziale superare la tendenza all’ancoraggio, studiata dal premio Nobel Kahneman. Infatti spesso si valuta la convenienza dell’offerta partendo dalla cifra iniziale che si è memorizzata, ignorando tutti i costi non inclusi che determinano poi il costo reale e finale della vacanza. Si tratta dell’ignorare il costo di ciò che non è incluso. Un buon modo di procedere è quello di sommare al costo che ha attratto l’attenzione iniziale (ancora) tutti i costi possibili, così da capire davvero il budget di spesa, prima di decidere di acquistare.

Tra i last minute ci sono davvero offerte valide, ma occorre sempre mantenere un equilibrio tra emotività e razionalità. Meglio evitare che il viaggio da sogno diventi un incubo spinti dall’impulsività indotta dalle immagini di copertina, dai super sconti e dal principio di scarsità.

Call center dell’Agenzia delle Entrate. Dal 1° agosto arrivano i numeri verdi gratuiti

I recapiti telefonici di assistenza dell’Agenzia delle Entrate cambiano e diventano gratuiti. Dal prossimo 1° agosto, per avere informazioni e assistenza i contribuenti potranno rivolgersi senza costi ai seguenti numeri:

  • 800.90.96.96 per informazioni su questioni fiscali generali, sui rimborsi, sulle cartelle e sulle comunicazioni di irregolarità e per prenotare un appuntamento;
  • 800.89.41.41 per ricevere assistenza sugli avvisi di accertamento parziale (articolo 41-bis) notificati ai proprietari di immobili affittati, per i quali sono state rilevate incongruità rispetto ai redditi dichiarati, e per informazioni sulle restanti lavorazioni gestite dal Centro Operativo di Pescara.

La chiamata diventa gratuita

 Oltre alla numerazione, cambia anche il costo della chiamata: dal primo agosto, infatti, per i nuovi numeri verdi il costo del traffico telefonico sarà interamente a carico dell’Agenzia, come conseguenza della legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124/2017. I contribuenti non dovranno, quindi, sostenere alcun costo per ricevere assistenza fiscale.

Un periodo di transizione per facilitare il passaggio alla nuova numerazione

La precedente numerazione, con tariffa urbana a tempo, resterà attiva fino alla fine dell’anno. Per favorire il passaggio alla nuova numerazione, infatti, fino al 31 dicembre 2018 saranno operativi sia i “numeri con addebito” che i nuovi “numeri verdi”. Qualora l’utente digiti i recapiti telefonici precedentemente in uso (848.800.444 e 848.448.833), un messaggio vocale indicherà al chiamante la nuova numerazione, specificando che potrà scegliere di richiamare usando il numero verde, senza sostenere quindi alcun costo telefonico, oppure di rimanere in linea. In quest’ultimo caso usufruirà del servizio di assistenza con addebito del costo della telefonata a tariffa urbana a tempo.

Molte informazioni già online

 Per le questioni più comuni o di carattere generale è possibile consultare in qualsiasi momento il sito internet delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it(Così, comunicato stampa Agenzia delle entrate del 30 luglio 2018)

Controversie previdenziali

Cassazione Sez. Un. Civili, 23 Luglio 2018, n. 19523. Est. Manna

Similmente, appartengono alla giurisdizione dell’autorità giudiziaria ordinaria, in funzione di giudice del lavoro, le controversie concernenti la legittimità delle trattenute assicurativo-previdenziali operate dal datore di lavoro su somme corrisposte al lavoratore, trattandosi di materia previdenziale alla quale è completamente estranea la giurisdizione tributaria, mancando del tutto un atto qualificato, rientrante nelle tipologie di cui all’art. 19, d.lgs. n. 546 del 1992 o ad esse assimilabili, che costituisca esercizio del potere impositivo sussumibile nello schema potestà-soggezione proprio del rapporto tributario (cfr. Cass. S.U. n. 26149/17).

Ad analoga conclusione deve pervenirsi anche riguardo alle controversie in cui si discuta della legittimità o meno d’un avviso di addebito emesso dall’INPS, che dal 1° gennaio 2011 ha sostituito la cartella di pagamento per i crediti di natura previdenziale di detto istituto (v. art. 30 del d.l. n. 78 del 2010, conv., con modif., dalla l. n. 122 del 2010).

Pacchetti turistici: cosa cambia dal 1° luglio 2018

Il settore turistico, in Italia, riveste un’importanza cruciale sotto il
profilo economico, oltre che culturale. Il Decreto Legislativo 21
maggio 2018, n. 62, attua la Direttiva UE 25 novembre 2015, n.
2302, modificando e innovando la disciplina relativa ai pacchetti
ed ai servizi turistici. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore
il 1° luglio 2018 e trovano applicazione per tutti i contratti
conclusi a decorrere da tale data.

Ismea agevola investimenti delle imprese agricole e agroalimentari

Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha approvato le istruzioni per accedere ai finanziamenti agevolati per la realizzazione di investimenti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nonché
nella distribuzione e logistica di cui al D.M. Politiche Agricole 12.10.2017.
Le risorse a disposizione, che ammontano a 120 milioni di euro, saranno assegnate entro il limite massimo individuale di 20 milioni, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, alle imprese che supereranno la valutazione economico-finanziaria effettuata da Ismea.
Sono finanziabili gli investimenti di importo compreso tra 2 e 20 milioni di euro avviati successivamente alla presentazione della richiesta di finanziamento, da attuarsi mediante acquisizioni/realizzazioni aventi ad oggetto:
– attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
– trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli;
– prodotti agricoli, individuati ai sensi dell’art. 32, c. 2, lett. c) Tuir;
– distribuzione e logistica, anche online, di prodotti agricoli compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Sotto il profilo soggettivo sono beneficiari agevolabili le società di capitali, anche in forma cooperativa:
– che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli,
compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
– che operano nella produzione di beni individuati ai sensi dell’art. 32, c. 2, lett. c) del Tuir;
– partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano nella distribuzione e nella  logistica, anche online, dei prodotti agricoli compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso di interesse agevolato pari al 30% del tasso di riferimento che, in ogni caso, non potrà essere inferiore allo 0,50%; la durata massima è di 15 anni, di cui sino a un massimo di 5 anni di preammortamento, rimborsabile con rate semestrali a capitale costante, e con garanzie da fornire sui beni
immobili oggetto dell’investimento il cui valore di mercato sia almeno pari al 120% del finanziamento concesso.
Le domande dovranno essere presentate per via telematica tramite il portale Ismea allegando i documenti previsti dal bando, tra i quali assume particolare importanza lo studio di fattibilità del progetto di investimento secondo il facsimile che sarà reso disponibile.
L’istruttoria, oltre al possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi stabiliti, prevede anche la verifica della sostenibilità economico finanziaria del progetto, con particolare riguardo alla possibilità di rimborso del finanziamento richiesto;
all’esito positivo dei controlli, verrà decretata l’ammissibilità al finanziamento agevolato erogabile anche per stati di avanzamento dell’investimento, cumulabile a particolari condizioni con altri aiuti di Stato, compresi i de minimis.

un ombrello con qualche buco è sempre meglio di non avere affatto un ombrello

La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi con la presente iniziativa intende supportare la realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro attraverso:

  • dote di servizi di sensibilizzazione, supporto, accompagnamento e formazione in favore delle Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) erogati da Enti Accreditati iscritti all’albo dei servizi al lavoro di Regione Lombardia (Misura A Ambito 1)
  • contributi alle Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) in proporzionale al numero di studenti coinvolti (Misura A Ambito 2 – Misura B).

Le risorse disponibili per il presente bando ammontano complessivamente a 900.000,00 euro di cui Euro 600.000,00 destinate alla Misura A (Ambito 1  e Ambito 2) ed Euro 300.000,00 alla Misura B

A chi

La Misura A Ambito 1, è rivolta agli Enti Accreditati iscritti all’albo dei servizi al lavoro di Regione Lombardia.

La Misura A Ambito 2 e la Misura B  sono rivolte alle Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) aventi sede legale e /o operativa nelle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi.
Misure D’Intervento
Misura A Ambito 1

La misura prevede Dote-servizi riservati agli Enti Accreditati finalizzati all’erogazione di servizi di sensibilizzazione, supporto e accompagnamento rivolti MPMI che intendono avviare percorsi di alternanza scuola-lavoro della durata minima di 80 ore. Gli Enti Accreditati riceveranno un rimborso a fronte dell’erogazione delle seguenti due tipologie di servizi:

  1. Servizi di accompagnamento e sensibilizzazione all’alternanza, propedeutici all’attivazione dei percorsi di alternanza.Tali servizi saranno riconosciuti “a risultato” per un importo pari a 198,00 Euro per singola impresa.
  2. Servizi di supporto all’inserimento di studenti in percorsi di alternanza per un massimo di 15 studenti. Tali servizi saranno riconosciuti “a risultato” per un importo massimo di 5.308,00 Euro per singola impresa.

I servizi di cui alla lettera a) sono propedeutici all’attivazione dei servizi di supporto all’inserimento di studenti in percorsi di alternanza di cui alla lettera b).

L’importo massimo del rimborso per ciascun operatore è di euro 80.000,00
Misura A Ambito 2 

La misura prevede Voucher-contributo riservato alle MPMI che realizzano o hanno realizzato percorsi di alternanza scuola lavoro attraverso i servizi di supporto erogati dagli enti accreditati previsti dall’ambito 1 del presente bando o dal bando della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per l’erogazione di una dote di servizi di supporto allo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro rivolta alle micro-piccole imprese (MPI) rif. Del. 51 del 27/11/2017.

Il contributo è proporzionale al numero di studenti ospitati in percorsi di alternanza scuola lavoro ed è compreso tra un minimo di euro 500,00 per un solo studente a un massimo di euro 8.000,00 per 15 studenti di cui massimo 10 con disabilità.
Misura B

La misura prevede Voucher-contributo riservato alle MPMI non rientranti nell’ambito 2 della misura A che hanno svolto o svolgeranno nel 2018 un percorso di alternanza della durata minima di 40 ore il cui tutor aziendale abbia frequentato il corso di formazione gratuito per tutor aziendali, della durata di almeno 4 ore, erogato dalla Camera di Commercio di Milano, MonzaBrianza e Lodi attraverso la propria Azienda Formaper (per info https://www.formaper.it/), entro la data di rendicontazione.

Il contributo è proporzionale al numero di studenti ospitati in percorsi di alternanza scuola lavoro ed è compreso tra un minimo di euro 250,00 per un solo studente a un massimo di euro 4.000,00 per 15 studenti di cui massimo 10 con disabilità.
Procedimento

Le domande saranno accolte secondo  l’ordine cronologico di arrivo (procedura a sportello)  previa istruttoria formale effettuata dall’U.O. Innovazione e Credito.
A seguito degli esiti della verifica amministrativa saranno emessi provvedimenti periodici di assegnazione della concessione, a cura del Dirigente dell’Area Comunicazione e Sviluppo delle imprese.
Gli esiti del procedimento istruttorio saranno pubblicati su questo sito e comunicati ai diretti interessati.

Responsabile del procedimento è il Dirigente dell’Area Comunicazione e Sviluppo delle Imprese della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Quando

Gli  Operatori e le MPMI possono presentare la domanda di partecipazione dal 28/05/2018 al 31/12/2018.
Presentazione

Tramite la piattaforma informatica, sezione Servizi e-gov alla voce Contributi alle Imprese previa registrazione al sito www.registroimprese.it, seguendo le istruzioni indicate in Bandi – contributi alle imprese.
Guida per l’iscrizione al RASL
Per le imprese non iscritte al RASL, l’operatore può attivare e facilitare il processo d’iscrizione dell’azienda.

 
Rendicontazione
Tramite la piattaforma informatica www.registroimprese.it, sezione Servizi e-gov alla voce Contributi alle Imprese utilizzata in fase di presentazione della domanda, secondo quando previsto dal bando, punto 10) “Modalità di Rimborso dei Servizi di dote”.

Corri veloce, non farti prendere.

Corri così veloce da non farti acciuffare dalla noia, dall’invidia, dall’istinto di sentirti migliore degli altri. Corri senza fermarti, più veloce di tutto e tutti, perchè altrimenti anche tu sarai preso.

Non tutto il reale è riconducibile alla misurabilità matematica. Non lo sono di certo le esperienze più tipicamente umane, come l’amore, la fedeltà, l’onestà, la creatività. Non lo è l’arte: i centimetri quadrati o i pixel di nudo non potranno mai misurare la differenza tra porno e arte. Non lo è la libertà. Non lo è il bello, come non lo sono il buono e il vero. Essi non sono valori quantificabili, ma esigenze e criteri di giudizio inscritti nel profondo dell’essere uomo che segnalano un rapporto misterioso con l’infinito. Si può chiamare cuore, questo livello profondo dell’umano, o ragione nella pienezza della sua apertura. Questo cuore (o ragione, se preferiamo), a differenza dell’algoritmo, non confonderà mai la bellezza con un pornazzo. Il cuore è ferito dal desiderio della bellezza. L’algoritmo neanche un po’. È per questo che equivoca.

Attività marginale e poco redditizia: irrilevante lo ‘studio di settore’

Fisco sconfitto grazie alla “artigianalità” dell’opera svolta dal contribuente, ossia “preparare carabine e munizioni” per i pochi italiani appassionati del cosiddetto ‘tiro di precisione’.
Irrilevante, di conseguenza, “lo scostamento del suo reddito dagli studi di settore”, ossia quelli applicati al settore ‘Fabbricazione d’armi’.
Convincente la linea difensiva del contribuente, il quale ha spiegato che “l’attività ha redditività marginale assai limitata, cui egli supplisce con redditi dominicali” e ha aggiunto che “in quanto consistente nella preparazione, elaborazione, personalizzazione di armi da fuoco, l’attività è comunque soggetta al Testo Unico della Leggi di Pubblica Sicurezza in ordine alla presa in consegna, detenzione, custodia e restituzione dell’arma e delle munizioni, con le conseguenti rigorose formalità in termini di registrazione e comunicazione alle superiori autorità, con tenute di registri soggetti ad ispezioni che rendono assai più difficile l’occultamento di reddito o di parte dell’attività svolta”.

Mandato d’arresto europeo: occorre il rischio reale

Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Articolo 1, paragrafo 3 – Procedure di consegna tra Stati membri – Condizioni di esecuzione – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 47 – Diritto a un giudice indipendente e imparziale

L’articolo 1, paragrafo 3, della decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, come modificata dalla decisione quadro 2009/299/GAI del Consiglio, del 26 febbraio 2009, deve essere interpretato nel senso che, qualora l’autorità giudiziaria dell’esecuzione, chiamata a decidere sulla consegna di una persona oggetto di un mandato d’arresto europeo emesso ai fini dell’esercizio di un’azione penale, disponga di elementi, come quelli contenuti in una proposta motivata della Commissione europea, adottata a norma dell’articolo 7, paragrafo 1, TUE, idonei a dimostrare l’esistenza di un rischio reale di violazione del diritto fondamentale a un equo processo garantito dall’articolo 47, secondo comma, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, a causa di carenze sistemiche o generalizzate riguardanti l’indipendenza del potere giudiziario dello Stato membro emittente, detta autorità deve verificare in modo concreto e preciso se, alla luce della situazione personale di tale persona, nonché della natura del reato per cui è perseguita e delle circostanze di fatto poste alla base del mandato d’arresto europeo, e tenuto conto delle informazioni fornite dallo Stato membro emittente, ai sensi dell’articolo 15, paragrafo 2, della decisione quadro 2002/584, come modificata, vi siano motivi seri e comprovati di ritenere che, in caso di consegna a quest’ultimo Stato, detta persona corra un siffatto rischio.