La palestra da scrivania

  • Il concetto di “stare bene” si sta sempre più diffondendo e attraversa vaste porzioni di mercato, compreso il luogo di lavoro: se la malattia rappresenta un costo sociale e per le casse aziendali, viceversa il benessere del personale rappresenta un elemento di valore aggiunto ed è per questo che è opportuno perseguirlo.
  • Nell’ambito di queste iniziative per il benessere, si evidenzia la tendenza di rivoluzionare scrivanie, cubicoli, postazioni, sedie, ascensori, sale riunioni, mense e macchinette del caffè per fare posto a un nuovo modo di lavorare. Tra i fattori principali, evidenziamo la necessità di ripulire l’aria che si respira in azienda e l’importanza dell’illuminazione, meglio ancora se di tipo naturale.
  • Tra le soluzioni meno costose, figura sicuramente l’eliminazione delle pareti divisorie dei cubicoli, sostituendole con pareti e archi verdi, ricoperti di piante; esistono studi che inviduano alcune specie particolarmente adatte, per esempio edera e spatifillo, in grado di assorbire gli agenti tossici in modo permanente.
  • Anche l’ambiente di lavoro si può trasformare in una “palestra diffusa“: scrivere al Pc stando in piedi grazie a postazioni regolabili e senza sedute; uso di particolari poltrone ergonomiche capaci di sollecitare e tonificare muscoli e schiena anche quando si è intenti a lavorare; presenza sul luogo di lavoro di fisioterapisti che insegnano la corretta postura.Catapano Giuseppe palestra da scrivania