È un salasso l’assicurazione dei medici. In media, dieci volte più cara rispetto a quella delle altre professioni ordinistiche. Un medico chirurgo di 40 anni che opera nella città di Milano nella specialità di chirurgia generale e sceglie un massimale intermedio da due milioni di euro, paga infatti almeno 4.700 euro l’anno per un’assicurazione sull’attività professionale di base e non retroattiva. Se la specialità diventa cardiochirurgia, la cifra passa addirittura a oltre 5.700 euro. Per un avvocato quarantenne, con un fatturato tra i 50 e i 75 mila euro e lo stesso massimale da 2 milioni di euro, la cifra dell’assicurazione-base scende invece a poco più di 400 euro l’anno con retroattività illimitata. È quanto emerge dalle simulazioni che il portale Facile.it, comparatore del settore, ha effettuato per ItaliaOggi Sette individuando le polizze con premi i premi più bassi che si possono trovare sul mercato, ipotizzando la figura di un professionista quarantenne, con una quindicina di anni di esperienza e un fatturato intermedio immaginabile compreso tra i 50 e i 75 mila euro. Dopo il medico, la figura che paga di più per assicurare la propria attività è il commercialista, con un premio di circa 763 euro.
