Giuseppe Catapano: Tassi verso una fase rialzista

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Nella prossima riunione della Fed, in programma il 13 e 14 dicembre, Janet Yellen dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi, oggi nel range 0,25-0,50%. È questo uno dei pochi punti sul quale quasi tutti gli analisti sono d’accordo. Perché, per il resto, le previsioni sui tassi sono molto diversificate, a seconda delle priorità attribuite ai diversi rischi in gioco.

A cavallo della Trump economy. Subito la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane si è registrato un balzo nei rendimenti dei Treasury (quindi a danno dei detentori di titoli di Stato americani), che ha avuto ripercussioni anche nelle altre aree del globo. Compresa l’Italia, che per altro si trova a fare i conti con l’allargamento dello spread dovuto ai timori diffusi di una vittoria del «NO» al referendum del 4 dicembre, che aprirebbe le porte a una stagione di instabilità politica. Questo trend lascia immaginare che la Fed tenderà ad abbandonare l’atteggiamento da colomba per accelerare nel processo di normalizzazione dei tassi, rispetto a quanto previsto finora, vale a dire un rialzo di 25 punti base a dicembre, due ritocchi della medesima entità nel corso del 2017 e altri tre nel 2018, per arrivare tra due anni a circa il 2%.

Giuseppe Catapano: Polizze, un salasso per i medici

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È un salasso l’assicurazione dei medici. In media, dieci volte più cara rispetto a quella delle altre professioni ordinistiche. Un medico chirurgo di 40 anni che opera nella città di Milano nella specialità di chirurgia generale e sceglie un massimale intermedio da due milioni di euro, paga infatti almeno 4.700 euro l’anno per un’assicurazione sull’attività professionale di base e non retroattiva. Se la specialità diventa cardiochirurgia, la cifra passa addirittura a oltre 5.700 euro. Per un avvocato quarantenne, con un fatturato tra i 50 e i 75 mila euro e lo stesso massimale da 2 milioni di euro, la cifra dell’assicurazione-base scende invece a poco più di 400 euro l’anno con retroattività illimitata. È quanto emerge dalle simulazioni che il portale Facile.it, comparatore del settore, ha effettuato per ItaliaOggi Sette individuando le polizze con premi i premi più bassi che si possono trovare sul mercato, ipotizzando la figura di un professionista quarantenne, con una quindicina di anni di esperienza e un fatturato intermedio immaginabile compreso tra i 50 e i 75 mila euro. Dopo il medico, la figura che paga di più per assicurare la propria attività è il commercialista, con un premio di circa 763 euro.

Giuseppe Catapano: Usa, Trump, “Alla Clinton milioni di voti illegali”

giucatap707Il presidente eletto americano, Donald Trump, ha sostenuto che avrebbe vinto anche il voto popolare nelle elezioni dell’8 novembre scorso se “milioni di persone non avessero votato illegalmente”. Trump non ha corroborato con alcuna prova la sua denuncia. Il ‘tweet’ ha seguito di qualche ora l’annuncio della campagna della rivale, Hillary Clinton, che sosterrà il riconteggio dei voti richiesto in Wisconsin dalla candidata dei Verdi, Jill Stein. La candidata ambientalista dovrebbe chiedere nelle prossime ore anche il riconteggio in Michigan e Pennsylvania. “Oltre a conquistare a valanga il Collegio Elettorale, ho vinto anche il voto popolare, se si tolgono i milioni di persone che hanno votato illegalmente”, ha ‘twittato’ Trump. L’8 novembre, Hillary Clinton ha conquistato circa due milioni di voti in più del magnate repubblicano, ma ha perso le elezioni perche’, grazie al sistema elettorale americano, il rivale ha accumulato un numero superiore di Grandi Elettori. Trump durante la campagna elettorale aveva addirittura minacciato di non riconoscere la sua sconfitta, in caso di vittoria della Clinton, perche’ -assicurava- il voto sarebbe stato sicuramente truccato.

Giuseppe Catapano: L’Avana si prepara all’addio a Fidel Castro

giucatap706I cubani si preparano a un omaggio di massa a Fidel Castro nello scenario simbolico di Plaza de la Revolucion a L’Avana, dando il via a una settimana di celebrazioni della controversa figura del Lider Maximo. Dopo un fine settimana sottotono per la morte di Fidel, centinaia di migliaia di persone sono attese nella piazza dove spesso il Comandante arringava i cubani nei suoi leggendari discorsi-fiume contro gli “yankees” e “l’impero” degli Stati Uniti.  “Vedrete come è davvero il popolo di Cuba. Vedrete quanto sta soffrendo, come si sente per una persona che ama”, ha sottolineato Jorge Guilarte, 50enne e conducente di una bici-taxi. Castro, leader della rivoluzione che nel 1959 rovesciò la dittatura con la promessa di portare giustizia e uguaglianza nell’isola caraibica, è stata una delle principali figure del ventesimo secolo. Alcuni lo considerano un eroe del socialismo che ha portato nel suo Paese istruzione e assistenza sanitaria gratuita, altri lo bollano come un “dittatore” che ha provocato disagio economico nella sua gente e ha provocato un esodo di cubani verso la Florida in cerca di una vita migliore. A Plaza de la Revolucion, famosa per l’edificio governativo adornato con il voto di Ernesto “Che” Guevara, gli organizzatori hanno allestito un maxiposter di Fidel Castro che imbraccia un fucile durante la rivoluzione alla Biblioteca nazionale. Le autorità devono ancora confermare se un’urna con le sue ceneri sarà posizionata su una piattaforma in modo che i cubani possano mettersi in fila per rendergli omaggio. Dopo due giorni di commemorazioni nella capitale, le ceneri di Castro gireranno l’isola per una processione di quattro giorni, prima di essere seppellite il 4 dicembre a Santiago de Cuba. La seconda città del Paese fu teatro del primo, fallito tentativo di rivoluzione di Castro nel 1953, sei anni prima della deposizione del dittatore Fulgencio Batista, sostenuto dagli Stati Uniti.

Giuseppe Catapano: Referendum, Renzi, non cambia la democrazia

giucatap705“Questo referendum non è un referendum per cambiare la democrazia in Italia. E’ un referendum per ridurre la burocrazia in Italia. L’Italia è il paese peggiore per burocrazia in tutto il mondo. E questo è molto importante. Se abbiamo un sistema con un sacco di politici la conseguenza è 63 cambi di governo in 70 anni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi in una intervista, realizzata a Firenze, per 60 minutes della Cbs. “Il sistema – ha aggiunto Renzi – è nelle mani della burocrazia. Tutto è difficile. Tutto è complicato. E la mia idea è dare semplicità all’Italia”. Renzi ammette di aver sbagliato a personalizzare il voto: “Sì, questo è stato il mio errore nei primi giorni della campagna elettorale. Riconosco l’errore. Non condivido quanti dicono che i politici non devono ammettere gli errori No, sono un uomo e posso fare alcuni errori”.

Giuseppe Catapano: Qualità della vita 2016, Mantova spodesta Trento

giucatap704C’è un nuovo leader a guidare la classifica annuale di ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma sulla Qualità della vita: è Mantova. Che spezza, infatti, la lunga serie positiva di Trento (ora seconda), al primo posto senza interruzioni dal 2011. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall’ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava).
All’ultimo posto Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero. La precede Siracusa (era al 104° posto).
A deludere sono anche le grandi aree urbane, che arretrano tutte, rispetto allo scorso anno, eccezion fatta per Torino (che sale di 6 posti). E se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni, Roma ne perde 19 (31 in confronto al 2014), posizionandosi su livelli di qualità di vita insufficienti. A conferma di questa tendenza, come rilevato anche lo scorso anno, nelle province con popolazione superiore al milione in genere la qualità della vita peggiora. Mentre nelle province medio-piccole è stabile o in miglioramento.
A livello di macro-aree, Nordest e Centro reggono meglio il colpo della crisi, di contro soffre il Nordovest e in particolare il Sud e le Isole, dove si è persa traccia di quel cluster di province individuato qualche anno fa, nel quale il livello era superiore a quello prevalente nelle altre province meridionali e insulari.