Dal palco della Leopolda, Matteo Renzi era stato tagliente: Beppe Grillo fugge al confronto sul referendum, perche’ “non ha letto la riforma”, ma “se l’e’ fatta spiegare da Di Maio, che pero’ non l’ha capita…”. La risposta del vicepresidente M5S della Camera arriva a stretto giro di posta in una intervista alla Stampa: “Confrontiamoci, io e lui, per vedere se l’ho capita. Mi pare che sia Renzi a scappare…”. Poi Di Maio incalza: “Leggo di decaloghi per evitare faccia a faccia con i 5 Stelle e farli con la vecchia politica. Questi non sono confronti sinceri, ma strategia comunicativa, come nel dibattito con De Mita, un vecchio arnese da prima Repubblica”. Quanto alla legge elettorale, per Di Maio la si puo’ fare “anche con un governo dimissionario” e aggiunge: “Se vogliono discutere c’e’ la nostra proposta, il Democratellum. Ma le leggi si fanno in Parlamento e, per quanto riguarda la nostra, senza margini di cambiamento”.