Giuseppe Catapano: Legge di Bilancio, l’Ue pubblica bozza, confermati Pil 1% e deficit del 2,3%. Padoan: numeri in regola

giucatap643Il documento programmatico per il bilancio 2017 del governo italiano è arrivato la notte scorsa negli uffici della Commissione europea, che ha ora alcune settimane per analizzarlo prima della scadenza fissata a fine novembre dalle regole del cosiddetto “semestre europeo”. Si tratta di una sessantina di pagine in cui il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, presenta le previsioni e le cifre approvate nei giorni scorsi. In particolare, si ricorda che l’economia italiana è in recupero da tre anni ma che “il tasso di crescita è ancora più basso di quanto sarebbe necessario per tornare all’andamento pre crisi entro il 2025”. Il governo conferma la previsione di un aumento del Pil dell’1% nel 2017 e del rapporto deficit-Pil al 2,3%. “L’obiettivo di disavanzo del 2,3 per cento sarà raggiunto tramite interventi pari nel complesso allo 0,7 per cento del Pil, basati su tagli di spesa e incrementi di gettito realizzati attraverso il miglioramento della compliance fiscale, escludendo aumenti di imposte e anzi proseguendo nella loro riduzione”. E’ quanto si legge ancora nel Documento programmatico di bilancio per il 2017 trasmesso alla Commissione europea. I risparmi di spesa, spiega il governo, “deriveranno da un nuovo ciclo di Spending Review e dalla riduzione di vari stanziamenti di bilancio. L’aumento di gettito sarà conseguito attraverso l’efficientamento dei meccanismi di riscossione dell’Iva secondo le direttrici gia’ attuate con successo nel 2016, il riallineamento del tasso di riferimento dell’Ace (la detassazione degli utili reinvestiti) ai tassi di mercato, le aste per le frequenze e l’estensione della ‘voluntary disclosure’ (ovvero la procedura per il rientro volontario dei capitali detenuti all’estero, ndr“. La voluntary disclosure 2 “non è assolutamente un condono”, ha detto a questo propositoil ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in un’intervista con Uno Mattina spiegando che già il primo rientro dei capitali (la voluntary disclosure 1)  “ha ottenuto risultati molto importanti”. Inoltre, “l’ambiente internazionale è diventato più trasparente”. “Il rapporto con la Commissione Ue è molto positivo e continuo e ci consultiamo a vicenda”, ha poi sottolineato Padoan, riferendosi alla legge di bilancio i cui “numeri andranno valutati, ma a nostro avviso siamo in regola” anche perchè il deficit del 2,3% previsto per il 2017 “è il più basso da tanti anni a questa parte”, ha aggiunto il ministro dell’economia. “I numeri andranno valutati ma a nostro avviso siamo in regola, perchè un deficit del 2,3% che è un deficit che implica un abbattimento di questa grandezza, non un aumento come spesso sento dire. Nel 2016 avremo un deficit del 2,4% e nel 2017 del 2,3%”. “Abbiamo chiesto il permesso al Parlamento di passare dal 2% al 2,3% – ha ricordato il Ministro – proprio in virtù delle spese eccezionali che sono quelle del terremoto e dei migranti, una grande emergenza di cui l’Italia si fa carico per se stessa e per tutta l’Europa”. Il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, secondo Padoan, “come al solito sarà molto franco e molto severo, ma io mi aspetto che si applichino le regole, alcune delle quali sono veramente astruse. In fondo abbiamo un deficit del 2,3%, il più basso da tanti anni a questa parte”. Infine una risposta alle critiche mosse alla manovra da più fronti. “La legge di bilancio varata dal governo non è uno spot elettorale”, ha detto Padoan, sottolineando che la manovra “è nel solco della strategia del governo” e “fa bene al paese”. Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, ha dichiarato che nella legge di bilancio di sono troppi interventi a pioggia, ma il ministro ha replicato affermando che “c’è sempre qualcuno che non è soddisfatto e chiede un po’ di più di quanto ha ottenuto. Rivendico la grande coerenza del governo da quando in carica e le misure di questa manovra vanno esattamente in questa direzione”, ha concluso.

Circa 1 miliardo per la pubblica amministrazione e 1,8 miliardi per le pensioni

Dalle tabelle allegate al Documento programmatico di bilancio inviato dal Governo italiano alla Commissione europea emerge che circa un miliardo di euro, pari allo 0,061% del Pil, è previsto nel 2017 per il rinnovo dei contratti della P.A., gli 80 euro alle forze di polizia e l’assunzione del personale. Alle misure in materia pensionistica saranno destinati nel 2017 circa 1,8 mld di euro, pari allo 0,11% del Pil. In particolare, le misure includono per i pensionati in essere un aumento del 30% della quattordicesima per i redditi fino a 750 euro al mese e l’estensione all’importo originario per i pensionati tra i 750 e i 1.000 euro al mese; è anche previsto l’incremento della no tax area per i pensionati. Per i futuri pensionati, sono previste: agevolazioni per l’accesso al pensionamento per i lavoratori con anzianità contributive in più gestioni prevedendo il cumulo dei periodi assicurativi senza oneri aggiuntivi per gli stessi; il potenziamento delle agevolazioni per l’accesso al pensionamento dei lavoratori sottoposti ai lavori usuranti; agevolazioni per l’accesso al pensionamento dei lavoratori precoci con una riduzione del requisito contributivo indipendente dall’età anagrafica di 1 anno e 10 mesi per gli uomini e di 10 mesi per le donne. Inoltre, in via sperimentale, è prevista dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018 per soggetti in condizioni particolari la possibilità di conseguire una prestazione assistenziale non superiore a 1.500 euro mensili di accompagno alla pensione se di eta’ non inferiore a 63 anni. E’ inoltre previsto, sottoposto alla previa verifica delle autorità statistiche circa l’assenza di impatto sulle finanze pubbliche, un meccanismo sperimentale di prestito a garanzia pensionistica per i soggetti con 63 anni e un’anzianita’ contributiva minima di 20 anni.

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