Catapano Giuseppe: Da M5S ultimatum all’Anci, ma no uscita fino a gennaio. Fassino: bene così

LUIGI DI MAIO

Resteranno, ma ‘a tempo’ nell’Associazione nazionale dei comuni italiani, i sindaci del Movimento 5 Stelle. E’ quanto si è deciso, a quanto si apprende, nel corso di un incontro a Montecitorio con il responsabile Enti locali del Movimento, Luigi Di Maio.  A gennaio, sempre secondo le stesse fonti, sarà  invece fatto un ‘tagliando’ all’associazione che riunisce 7.318 Comuni italiani con l’obiettivo di rappresentarne e tutelarne gli interessi: se ci saranno altri tagli ai servizi essenziali erogati ai cittadini tramite i Comuni e se non si colpiranno, aggredendole, le sacche di spreco anche interne all’associazione, il Movimento è pronto a lasciare, all’inizio del nuovo anno, in blocco. “Abbiamo deciso di darci una scadenza a gennaio”, ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, al termine della riunione dei primi cittadini a 5 Stelle, che si sono interrogati sulla posizione da tenere con l’associazione a cui aderiscono 1.378 Comuni d’Italia.  “Il livello dei servizi ai cittadini e’ per noi fondamentale – ha sottolineato Raggi – se per quella data l’Anci non avrà’ assunto una posizione forte, eventualmente valuteremo anche da parte nostra una altrettanto posizione forte”. Come quella di uscire dall’associazione. Positivo il commento del presidente dell’Anci, Piero Fassino, sulla decisione dei sindaci pentastellati di partecipare comunque all’assemblea nazionale che si terrà mercoledì a Bari: “E’ positivo che i Sindaci 5 Stelle abbiano deciso di confermare la presenza in Anci e di partecipare all’Assemblea Nazionale che si aprirà a Bari dopodomani. L’unità dell’Anci è infatti condizione indispensabile per la sua forza e la capacità negoziale. In questi mesi di esame della Legge di Stabilità i sindaci M5S potranno così contribuire attivamente all’impegno dell’Anci per ottenere significativi risultati, avendo maggiori elementi per valutare il loro ruolo nell’Associazione”, osserva.

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