Giuseppe Catapano: Migranti, l’Austria avverte l’Italia: in caso estremo chiusura del Brennero

giucatap502Il ministro della Difesa austriaco, Hans Peter Doskozil, non ha escluso la possibilità di chiudere la frontiera del Brennero con l’Italia nel caso la pressione dei migranti creasse “una situazione estrema”. Parlando mercoledì sera a Innsbruck, il ministro ha avvertito che non sarebbe accettabile se l’Italia lasciasse transitare un grande flusso di migranti e non si riprendesse indietro quelli che vengono respinti, trasformando il Tirolo in “una sala d’attesa” per chi vuole raggiungere il nord d’Europa. In quel caso, ha aggiunto, “chiederemmo di poter fare controlli in territorio italiano”. Se Italia e Germania non cambiano la loro politica, ha aggiunto, in Tirolo rischia di crearsi “un problema enorme”.
L’Austria ha fissato un tetto di 37.500 richieste d’asilo per quest’anno ma finora sono già arrivate 16.550-17.000 domande.
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, aspetta di capire le reali intenzioni dell’Austria sull’eventuale chiusura del Brennero che, in ogni caso, se si verificasse “sarebbe davvero molto grave”. “Vediamo di che si tratta, perché se si tratta solo di parole e gesti simbolici penso che non ci saranno conseguenze sul terreno alla frontiera”, ma “se invece ci saranno davvero muri sarebbe davvero molto grave”, ha affermato il ministro a margine del Salone del Mobile. Nel caso si erigessero barriere al confine con l’Austria “significa dimenticare che questi problemi vanno affrontati insieme e non certo come ha ricordato il presidente della Repubblica erigendo barriere”, ha sottolineato il ministro. “Non è ancora chiaro – ha tuttavia precisato Gentiloni – se si tratta di annunci o decisioni concrete. Abbiamo sempre collaborato con l’Austria e mi auguro che si tratti solo di annunci simbolici e non di blocchi veri e propri che sarebbero negativi non solo per la nostra economia, ma un brutto segnale per l’Europa”.
Mentre Gentiloni aspetta di capire le reali intenzioni dell’Austria, rincara la dose il presidente della Lombardia, Roberto Maroni: “Se l’Austria può costruire una barriera al Brennero vuol dire che Schengen è morta: l’accordo è tenuto in vita artificialmente. Non c’è alcun governo che ponga la questione. Manca la politica, si può essere d’accordo o no con quel che fa l’Austria, ma l’Europa non c’è più di fronte a una barriera al Brennero”.

Verso blindatura del confine anche a Tarvisio

L’Austria sembra fare sul serio. “La blindatura del confine con l’Italia, a Tarvisio, da parte dell’Austria, dopo il `muro’ del Brennero, è più di una preoccupazione”. E’ quanto sottolinea il sindaco di Tarvisio (Ud), Renato Carlantoni, dopo che una delegazione del ministero dell’Interno di Vienna ha fatto un sopralluogo, nel vicino Comune di Arnoldstein, per verificare alcuni stabili dove realizzare un centro di identificazione ed un presidio di polizia, al confine, lungo la statale e nei pressi dell’autostrada.
“Si tratta di misure, se verranno confermate – spiega Carlantoni – che serviranno a respingere in Italia i profughi all’ingresso, mentre ovviamente verrebbero lasciati liberi i richiedenti asilo in uscita dal paese. Per cui – aggiunge il sindaco – noi, qui a Tarvisio, dovremmo fare altrettanto”.
Dall’inizio dell’anno sono stati rintracciati 1744 profughi in uscita dall’Austria, il 90% in treno, e solo 450 sono stati trovati nelle condizioni di essere respinti, in particolare perché provenivano dal territorio di Vienna o avevano già presentato richiesta di asilo in un altro Paese dell’Ue. “Se questi sono i dati della stagione invernale, immaginarsi – conclude il sindaco – che cosa accadrà in quelli estivi. In ogni caso, la sospensione di Schengen, che mi pare la tentazione dell’Austria, sarebbe la sconfitta dell’Europa”.

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