Giuseppe Catapano: Gdf nei cantieri a controllare

giucatap492La Guardia di finanza nei cantieri a controllare, per conto dell’Autorità anticorruzione, la regolarità delle procedure sugli appalti. Per farlo il nucleo speciale anticorruzione, una costola di diretta emanazione della polizia tributaria, potrà contare sui poteri propri degli accertamenti fiscali (dando attuazione così a una norma del codice appalti, dlgs 16372006). Non solo. a disposizione di Raffaele Cantone, Autorità anticorruzione, la possibilità di ordinare indagini finanziarie mirate per il tema degli appalti finora confinate all’ambito delle verifiche tributarie. Sono queste alcune delle novità della circolare della Gdf, che ItaliaOggi è in grado di anticipare, con cui si formalizza l’attività di collaborazione tra Guardia di finanza e Raffaele Cantone, capo dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Nel testo si legge che l’Anac ha la possibilità di ricorrere al supporto della Guardia di finanza per l’esercizio delle funzioni di competenza tanto nell’area della contrattualistica pubblica quanto nell’«ampio comparto dei presidi di prevenzione della corruzione».
E a questi fini il corpo guidato da Saverio Capolupo può utilizzare i poteri attribuiti per gli accertamenti di natura fiscale, «aspetto», scrivono dalla Gdf, «quest’ultimo che conferisce alle sinergie un’indubbia incisività».
Nasce, dunque, il Nucleo speciale anticorruzione che avrà il ruolo di referente unico dell’Anac. Mentre, a livello locale, sono istituite le sezioni/drappelli anticorruzione nei nuclei di polizia tributaria in sede di ogni capoluogo di regione come punti di contatto privilegiati sul territorio.

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