Un ultimo saluto a Gianroberto Casaleggio con poche bandiere del Movimento 5 Stelle, tre, e due soli, semplici, striscioni: “Realizzeremo il tuo sogno”. E, all’uscita del feretro, la parola chiave, ripetuta: “Onestà, onestà” da parte della folla, che ha incitato Movimento a “non mollare. Vinciamo lo stesso”. Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro. Dietro, i familiari, seguiti dai membri del direttorio, con Alessandro di Battista e Luigi di Maio che hanno risposto ai simpatizzanti con un cenno saluto e nessuna dichiarazione. Più in là, un po’ defilato, Beppe Grillo, che si è infilato in auto circondato dai fotografi, anch’egli chiuso nel lutto, ha affidato le uniche parole al suo blog: “Giù il cappello signori, rendete omaggio”. Poi, dopo le esequie, il brindisi del direttorio dei Movimento al Bar Magenta, “come voleva Casaleggio”, lanciato su Twitter.
Per l’addio a Gianroberto Casaleggio si sono presentati in centinaia stamattina alla Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano. Con la chiesa piena già mezz’ora prima dell’inizio, in tantissimi sono rimasti fuori, dopo che l’organizzazione ha impedito l’accesso a tutti, giornalisti compresi, tranne i portavoce del Movimento.
Grillo: Gianroberto diffamato, offeso e insultato
“Gianroberto per il suo impegno contro un sistema marcio fino al midollo è stato diffamato, offeso e insultato pubblicamente, in tv, in radio, sui giornali. Sul livore contro di lui ci ha addirittura scritto un libro. Non lo hanno mai capito e per questo non lo sopportavano. Era di un altro livello. In pochi lo hanno ringraziato per il suo impegno e per il suo essersi donato, oggi è il momento di farlo”, ha commentato Beppe Grillo, l’altro cofondatore del M5S, sul suo blog.
Fischi al Pd
Presente ai funerali anche Il Pd con il vice segretario Lorenzo Guerini, con il segretario metropolitano Pietro Bussolati e con Emanuele Fiano. Al loro arrivo alla basilica di Santa Maria delle Grazie sono partiti alcuni fischi da parte dei militanti del Movimento Cinque Stelle radunati all’esterno della chiesa.
Il ricordo dei figli
“Era un audace. Aveva l’audacia di vedere il futuro prima degli altri e di crederci”. Così Davide, il figlio maggiore di Casaleggio, lo descrive durante la cerimonia funebre. “La sua mania per i dettagli – aggiunge -. Era soprattutto un gran lavoratore, nessun giorno era veramente un giorno di vacanza. Fino a quando ha potuto camminare ha voluto andare in ufficio tutti i giorni, non si stancava mai”. “Per me – racconta – era un padre fantastico e ne sono orgoglioso”.
“Ciao papa’ ci manchi molto. Non puoi tornare?” Sono, invece, le parole di Francesco, il figlio piccolo.
Un brindisi come voleva lui
Dopo il funerale il brindisi del Direttorio 5 stelle al vicino storico bar Magenta, “come voleva Casaleggio”. Nel bar milanese, una cinquantina gli attivisti e i parlamentari M5S, in primis i 5 esponenti del Direttorio: Di Battista, Di Maio, Fico, Ruocco e Sibilia.