Giuseppe Catapano: Per la scuola il governo allarga i cordoni della borsa

giucatap463Un euro all’ora ai commissari? Non è giusto, lavoriamo per un aumento dei compensi». Il premier Matteo Renzi, dopo le polemiche sulle retribuzioni da fame previste per i commissari impegnati nell’imminente concorso della scuola, 63 mila i prof da arruolare, annuncia che il governo è pronto ad allargare i cordoni della borsa. Il rifinanziamento, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, potrebbe aggirarsi tra i 2 e i 3 milioni di euro. Ne prevedeva 5 di milioni un emendamento preparato dal dicastero dell’istruzione alla legge di Stabilità, a copertura di tutte le spese del concorso, a partire dai compensi per i commissari. Emendamento che non ha mai superato però la verifica preventiva del ministero dell’economia, che ha fatto prevalere la netta contrarietà a ogni finanziamento ad hoc. Con la tassa che hanno pagato i candidati, 10 euro per ogni domanda,165 mila circa i candidati, ma alcuni hanno fatto una doppia domanda, il dicastero guidato da Stefania Giannini ha incassato circa 2 milioni di euro. L’obiettivo adesso è raddoppiare i compensi. Non ancora decisa la via normativa per rimpinguare il fondo: potrebbe anche bastare un atto dell’amministrazione trasteverina. Nel caso in cui si dovesse preferire il veicolo legislativo, il primo treno pronto è quello del ddl di conversione in legge del decreto legge su scuola e università in discussione al senato, in commissione istruzione. Il termine per gli emendamenti scade giovedì prossimo (ma relatore e governo hanno facoltà di presentare proposte di modifica anche dopo). In questo caso si darebbe anche il segnale di una scelta più politica. I tempi per decidere sono stretti, e non tanto perché il dl al senato sarà chiuso in tempi rapidi, e senza ulteriori modifiche alla camera, ma perché il concorso è alle porte.

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