Guseppe Catapano: Facebook, stop ai profili fasulli

giucatap465Il Garante privacy ordina a Facebook il blocco dell’uso dei profili fasulli sui social network e di rivelare al vero interessato tutte le informazioni dell’account falso. Arriva dal codice della privacy la tutela di chi vede il suo nome e i suoi dati utilizzati da impostori virtuali. E i tempi di risposta (pochi mesi) sono decisamente inferiori alla tutela del sistema giudiziario.
È quanto ha deciso l’autorità presieduta da Antonello Soro, con il provvedimento n. 56 dell’11 febbraio 2016, con il quale ha accolto il ricorso di un cittadino italiano nei confronti di Facebook Irlanda.
I profili di interesse del provvedimento sono due: il primo è la possibilità del Garante italiano di intervenire nei confronti di un soggetto estero, e questo sulla base della connessione con la collegata società di Facebook Italia; il secondo è il diritto di avere tutte le informazioni relative al falso account e il congelamento delle informazioni, per un unico fine e cioè la messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nel caso specifico il titolare di un account Facebook è stato oggetto di minacce e sostituzione di persona da parte di un malintenzionato, che ha creato un falso account, utilizzando i dati personali e la fotografia della vittima, postata sul suo profilo.

Giuseppe Catapano: Migranti, l’Austria dà il via ai lavori per la barriera al Brennero

BRENNERO, ITALY - SEPTEMBER 03: A sign indicates the Brennero city limits at the Brenner Pass on September 3, 2015 in Brennero, Italy. Italian police have announced they will soon reinstate border controls at the Brenner following a request from Germany in order to regulate the flow of migrants. Hundreds of migrants travel via trains and other means through the Brenner Pass daily, the vast majority on their way to Germany. (Photo by Philipp Guelland/Getty Images)

L’Austria ha iniziato al Brennero i lavori per la costruzione di una barriera per limitare, se necessario, l’accesso ai migranti provenienti dall’Italia. Lo ha comunicato il capo della polizia tirolese Helmut Tomac, citato dal quotidiano Diepress. Tomac ha spiegato che la struttura sarà lunga 250 metri e interesserà sia l’autostrada che la strada statale. Nella prima fase di lavori sarà modificata la segnaletica stradale. A fine maggio, ha spiegato Tomac, potrebbero partire i controlli, anche se sarà il ministero dell’Interno di Vienna a stabilire quando saranno avviati.

Giuseppe Catapano: Per la scuola il governo allarga i cordoni della borsa

giucatap463Un euro all’ora ai commissari? Non è giusto, lavoriamo per un aumento dei compensi». Il premier Matteo Renzi, dopo le polemiche sulle retribuzioni da fame previste per i commissari impegnati nell’imminente concorso della scuola, 63 mila i prof da arruolare, annuncia che il governo è pronto ad allargare i cordoni della borsa. Il rifinanziamento, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, potrebbe aggirarsi tra i 2 e i 3 milioni di euro. Ne prevedeva 5 di milioni un emendamento preparato dal dicastero dell’istruzione alla legge di Stabilità, a copertura di tutte le spese del concorso, a partire dai compensi per i commissari. Emendamento che non ha mai superato però la verifica preventiva del ministero dell’economia, che ha fatto prevalere la netta contrarietà a ogni finanziamento ad hoc. Con la tassa che hanno pagato i candidati, 10 euro per ogni domanda,165 mila circa i candidati, ma alcuni hanno fatto una doppia domanda, il dicastero guidato da Stefania Giannini ha incassato circa 2 milioni di euro. L’obiettivo adesso è raddoppiare i compensi. Non ancora decisa la via normativa per rimpinguare il fondo: potrebbe anche bastare un atto dell’amministrazione trasteverina. Nel caso in cui si dovesse preferire il veicolo legislativo, il primo treno pronto è quello del ddl di conversione in legge del decreto legge su scuola e università in discussione al senato, in commissione istruzione. Il termine per gli emendamenti scade giovedì prossimo (ma relatore e governo hanno facoltà di presentare proposte di modifica anche dopo). In questo caso si darebbe anche il segnale di una scelta più politica. I tempi per decidere sono stretti, e non tanto perché il dl al senato sarà chiuso in tempi rapidi, e senza ulteriori modifiche alla camera, ma perché il concorso è alle porte.

Giuseppe Catapano: Panama approda a Strasburgo

Ciudad de Panama

I Panama papers approdano a Strasburgo. Dopo la pubblicazione dei dati relativi a oltre 200 mila società offshore e ai loro proprietari occulti, Parlamento europeo, Commissione e Consiglio si riuniranno oggi per discutere sulle misure comunitarie già esistenti contro l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro per verificarne la loro efficacia. Con ogni probabilità si arriverà a preparare la strada per una risoluzione che sarà votata a fine aprile e allo studio c’è anche l’istituzione di una commissione di inchiesta ad hoc. In particolare, nell’inizio dei lavori di oggi, verrà affrontato il problema della mancanza di regole comuni a livello Ue per la definizione dei paradisi fiscali. «Il Parlamento ha richiesto alla Commissione un elenco riveduto dei Paesi offshore, sulla base di criteri quali la presenza del segreto bancario, i termini per la registrazione di società, trust e fondazioni, la pubblicazione dei conti delle imprese, la collaborazione nella condivisione di informazioni, l’efficienza dell’amministrazione fiscale, il contrasto all’evasione, la prevenzione del riciclaggio di denaro, l’esistenza di accordi bilaterali, e gli impegni alla trasparenza e alla cooperazione giudiziaria», hanno spiegato da Strasburgo. «Una volta stabiliti criteri comuni, gli Stati membri potranno applicare le misure nazionali già in atto». La plenaria non si fermerà soltanto a questo tema ma andrà. L’assemblea sarà infatti chiamata a valutare la possibilità di eventuali ritorsioni commerciali nei confronti dei Paesi non collaborativi sul fronte del fisco. Non solo.

Giuseppe Catapano: Abortire in Italia è difficile

giucatap461Aborto troppo complicato in Italia. Prassi complesse, medici e personale ospedaliero non posti in condizione di fare adeguatamente il proprio lavoro, difficoltà ad accedere ai trattamenti accentuate in alcune zone del paese. Lo ha affermato ieri il Consiglio d’Europa accogliendo un reclamo collettivo presentato dalla Cgil. Lo Stato italiano, dunque, viola  i diritti alla salute e della non discriminazione delle donne che vogliono interrompere la propria gravidanza. E dei medici non obiettori che subiscono ritorsioni da parte di quelli obiettori. Il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio ha criticato il modo in cui viene applicata nella pratica la legge 194 del 1978.  Ha constatato innanzitutto una  violazione dell’articolo 11 della Carta sociale d’Europa inerente i rischi considerevoli per la propria salute e il proprio benessere che le donne possono incontrare, quando l’accesso ai servizi ospedalieri per l’interruzione volontaria della gravidanza è reso difficile dalla carenza di personale e dalla mancanza di misure adeguate di compensazione, cioè di servizi alternativi forniti dalle regioni. In secondo luogo il Comitato ha rilevato una diversità di trattamento in due punti (in conflitto con la Carta all’articolo 11 e all’articolo E). Il primo, fra le donne incinte che possono accedere all’aborto autorizzato e quelle nella medesima situazione, che però per motivi geografici o socio-economici non possono accedere allo stesso trattamento.

Giuseppe Catapano: Banche, ok al piano per Atlante, il fondo che si accollerà sofferenze e aumenti di capitale

giucatap460Prende corpo il piano, promosso dal governo, per costituire con capitali privati, uno scudo capace di risolvere alla radice il problema dei crediti deteriorati delle banche italiane e in grado di intervenire anche come garante di ultima istanza (back stop facility) negli aumenti di capitale, a partire da quelli della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
In una riunione plenaria, tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri al ministero dell’Economia, cui hanno preso parte il ministro Pier Carlo Padoan, i vertici delle principali banche, assicurazioni, enti di previdenza e fondazioni, oltre che della Cdp, è stata messa a punto la struttura operativa dello scudo che dovrà ora essere approvata dai consigli di amministrazione dei vari soggetti coinvolti. Il piano prevede la creazione di un fondo, chiamato Atlante, che dovrebbe avere una dotazione finanziaria di circa 4-5 miliardi di euro e che sarà gestito da una sgr già esistente: si tratta di Questio Capital Management sgr, presieduta dall’economista Alessandro Penati, e partecipata dalla Fondazione Cariplo di Giuseppe Guzzetti (37,65%), Locke srl (22%), Cassa di Previdenza dei Geometri (18%), Direzione Generale Opere Don Bosco (15.60%) e Fondazione Cr Forlì (6.75%). In questo modo vengono accorciati i tempi, visto che Questio è già autorizzata dalla Banca d’Italia e potrà dunque procedere alla costituzione del fondo cui parteciperanno i principali attori del sistema finanziario italiano. Dei circa 4-5 miliardi che saranno raccolti, una tranche da 500 milioni dovrebbe essere sottoscritta dalle Fondazioni di origine bancaria. Secondo quanto si è appreso, le banche, con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi Banca come capofila, ma con la partecipazione anche di altri istituti, dovrebbero sottoscrivere quote del fondo per un importo complessivo di 2,5-3 miliardi. Una tranche compresa tra 400 e 300 milioni dovrebbe essere appannaggio della Cdp, mentre la quota restante dovrebbe essere riservata alle compagnie assicurative (alla riunione di ieri erano presenti tutti i principali gruppi del settore attivi in Italia, comprese Generali, Unipol Sai, Axa e Allianz, anche se non è certo se tutti alla fine saranno della partita) e agli enti previdenziali.

Giuseppe Catapano: Inchiesta petrolio, spunta un dossier contro il capo di stato maggiore della marina De Giorgi

giucatap459Alcuni quotidiani riferiscono di un dossier anonimo contro il capo di Stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi, indagato nell’inchiesta di Potenza. Il documento, che contesterebbe le spese dell’ammiraglio, è stato consegnato alla procura lucana, alla presidenza del Consiglio e al ministero della Difesa. “Festini e scambi di interessi con l’imprenditore Gemelli (fidanzato della Guidi)”, si legge. Nel dossier si parla di commesse milionarie autorizzate da De Giorgi per ristrutturare i salottini e il quadrato ufficiali delle navi della Marina. E di cene in ristoranti di lusso con numerosi invitati per brindare allo sblocco dei finanziamenti. Per esempio De Giorgi nel 2013 “durante una visita a una fregata classe Fremm nei cantieri di Fincantieri per completare le ultime fasi di allestimento, non gradendo la ripartizione delle aree destinate al quadrato ufficiali e dei camerini destinati al comandante, ordinò ai dirigenti di attuare le modifiche da lui indicate”. Costo dell’operazione: 42 milioni e 986mila euro che l’ammiraglio “cercò di coprire con un auto investimento da parte di Fincantieri che invece non aveva alcuna intenzione di finanziare neanche parzialmente e quindi si spesero decine di milioni del contribuente”. “Famosi – si legge – sono stati i festini organizzati dal comandante a bordo della Vittorio Veneto in navigazione, con tanto di trasferimento a mezzo elicottero di signorine allegre e compiacenti. O di quella volta, sempre da comandante della Vittorio Veneto in sosta a New York, che accolse gli invitati ad un cocktail a bordo, in sella a un cavallo bianco appositamente noleggiato”. “Tutti sapevano e tutti, per paura delle sue vendette, tacevano circa l’uso improprio che l’ammiraglio, una volta diventato capo delle Forze Aeree della Marina, faceva degli elicotteri e soprattutto del velivolo Falcon 20 che in versione Vip lo trasportava continuamente come in un taxi (spesso in allegra compagnia da una parte all’altra dell’Italia, per l’esaudimento di interessi personali ma a spese del contribuente)”. Il dossier fa persino i nomi del personale della Marina penalizzato da De Giorgi. Tra i casi citati c’è quello degli “Incursori che improvvisamente sono stati allontanati dal Comando di Varignano e trasferiti dall’altra parte dell’Italia solo perché hanno fatto parte del gruppetto che nel corso delle prove del defilamento del 2 giugno, facendo scherzi con palloncini pieni d’acqua (è tradizione di tutti i militari che partecipano a tale evento), schizzarono Sua Maestà De Giorgi”. De Giorgi sarà interrogato dai pm di Potenza venerdì 15 aprile. L’ammiraglio è indagato nel cosiddetto “filone siciliano” dell’inchiesta, relativo alle attività e agli interessi di un presunto “comitato d’affari”.

Giuseppe Catapano: Brasile, la commissione parlamentare per l’impeachment raccomanda la destituzione di Rousseff

giucatap458La commissione parlamentare per l’impeachment ha raccomandato ieri la destituzione della presidente del Brasile Dilma Rousseff, a pochi giorni dal voto cruciale dell’assemblea plenaria dei deputati. Formata da 65 parlamentari, questa commissione speciale ha approvato a maggioranza dei suoi membri un rapporto non vincolante, chiamando i parlamentari a votare per il proseguimento del processo di impeachment alla Camera e al Senato, che avrà l’ultima parola.
Dopo una seduta tumultuosa di 11 ore, 38 membri di questa commissione hanno votato per proseguire il procedimento per la destituzione di Rousseff, mentre 27 hanno espresso voto contrario. “Golpisti!” hanno urlato i parlamentari di sinistra contro i loro avversari politici, che hanno risposto con lo slogan “Fuori Dilma!”. Alcuni parlamentari hanno mostrato in aula anche dei piccoli pupazzi gonfiabili a immagine dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, mentore politico dell’attuale capo dello Stato.
“Non avrei mai immaginato che la mia generazione avrebbe visto dei golpisti che cercano di rovesciare un presidente democraticamente eletto”, ha detto ieri sera Lula, che ha partecipato con alcune migliaia di persone a un evento organizzato a Rio de Janeiro contro “il colpo di Stato”.
Il rapporto della Commissione speciale per l’impeachment sarà sottoposto da venerdì all’attenzione della Camera dei deputati, il cui voto dovrebbe avvenire nelle giornate di domenica o lunedì prossimi. Perché il processo vada avanti è necessario il consenso di due terzi dei deputati (342 su 513). In caso contrario la procedura di impeachment diventerebbe immediatamente lettera morta.
Con il voto favorevole, invece, la parola passerebbe poi al Senato, che dovrebbe approvare o meno a maggioranza semplice la messa in accusa della presidente, che sarebbe esclusa dal potere per un periodo massimo di 180 giorni, in attesa di una votazione finale sul suo impeachment. Per rendere definitiva la decisione, in questo caso, sarebbero necessari i due terzi dei voti dei senatori.

Giuseppe Catapano: Mutui ipotecari, Goldman Sachs patteggia multa da oltre 5 mld di dollari negli Usa

giucatap457Goldman Sachs ha patteggiato il pagamento di 5,1 miliardi di dollari per risolvere la disputa con cui è accusata di aver venduto senza appropriati controlli mortgage-backed security, titoli garantiti da un insieme di mutui ipotecari.
Lo rivela il Dipartimento alla Giustizia Usa. La multa prevede una sanzione da 2,4 miliardi di dollari di penalizzazioni civili e rimborsi per 1,8 miliardi di dollari ai risparmiatori e ai proprietari di case colpiti, oltre ad altri 875 milioni di dollari di multe varie.
L’accordo di Goldman Sachs con le autorità è l’ultimo in ordine temporale dei patteggiamenti civili raggiunti da una grande banca.

Giuseppe Catapano: Renzi a Teheran da Rohani. In Iran col premier: De Scalzi, Nagel, Mazzoncini, Armani, Cao e Castellano

giucatap456Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato a Teheran dove sta incontrando il presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Hassan Rohani, nel complesso di Sadabad. Al termine del colloquio saranno rilasciate dichiarazioni alla stampa. Renzi è tra i primi premier occidentali ad essere ricevuti in Iran dopo il superamento delle sanzioni economiche a seguito della firma dell’accordo sul nucleare. In Iran si aprono dunque considerevoli opportunità commerciali, e Renzi è infatti accompagnato da una folta schiera di imprenditori e manager italiani che daranno vita anche ad un business forum. Con il premier viaggiano Claudio De Scalzi (ad di Eni), Alberto Nagel (ad di Mediobanca), Renato Mazzoncini (ad di Fs), Gianni Vittorio Armani (presidente di Anas), Stefano Cao (ad di Saipem), Alessandro Castellano (ad di Sace).