Giuseppe Catapano: Vigili esclusi dai servizi elettorali

giucatap422Quest’anno non si vedranno agenti di polizia locale impiegati nei servizi di vigilanza fissa ai seggi. Spetterà solo alle forze di polizia dello stato occuparsi di queste attività e ricevere di conseguenza la relativa indennità. Lo ha chiarito il Dipartimento della pubblica sicurezza con una circolare diramata il 5 aprile a tutte le prefetture. L’ordine è tassativo. I dispositivi di sicurezza e vigilanza ai seggi quest’anno dovranno essere pianificati attraverso l’impiego del solo personale delle forze di polizia di cui alla legge 121/1981. Dunque niente vigili urbani  a presidiare le sezioni elettorali. Solo carabinieri e poliziotti veri. Le ragioni del divieto non sono chiare. Probabilmente si tratta di una scelta tecnica che impedisce di dirottare gli emolumenti verso la polizia locale. Non sono mancate le immediate reazioni dei sindacati. Il Sulpm, con una nota urgente, ha scritto al Presidente del Consiglio, evidenziando l’ennesimo attacco ai vigili. Una decisione, specifica la lettera del 6 aprile, «che non solo è incomprensibile ai fini della sicurezza dei seggi, ma che spezza quel modello di collaborazione da sempre esistito tra forze di polizia ad ordinamento statale e locale». In buona sostanza a parere del sindacato autonomo si preferiscono aumentare le distanze piuttosto che favorire le sinergie e le professionalità.

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