In Italia il fenomeno del sommerso è estremamente diffuso, tanto da essere spesso definito “di massa”, confermando una stima che l’Eurispes produsse negli anni scorsi secondo la quale l’Italia ha 3 pil: uno ufficiale di circa 1.500 mld di euro; uno sommerso equivalente a circa un terzo di quello ufficiale, ovvero almeno 540 mld; e uno criminale ben superiore a 200 mld.
Lo sostiene l’Eurispes nel Rapporto Italia 2016, aggiungendo che ai circa 540 mld di sommerso indicati corrisponderebbe, considerando una tassazione di circa il 50%, la somma di 270 mld di evasione. D’altra parte, una buona fetta è considerato “sommerso da sopravvivenza” nel quale parti importanti della società hanno teso a rifugiarsi a causa della crisi economica.
“Siamo tutti evasori? Probabilmente sì”, scrive l’Eurispes nel rapporto 2016. L’istituto di ricerca parla di sommerso ed evasione fiscale come veri e propri fenomeni di massa, in cui trova terreno fertile il lavoro nero. Secondo gli italiani, rileva il rapporto, le categorie che più spesso lavorano senza contratto sono le baby sitter (indicate nell’80% dei casi), gli insegnanti di ripetizione (78,7%) e i collaboratori domestici (72,5%). Seguono badanti, giardinieri, muratori, idraulici, elettricisti, falegnami e, con una percentuale del 50%, i medici specialisti. Nel corso del 2015, prosegue l’Eurispes, ha accettato un lavoro senza contratto il 28,1% degli intervistati, contro il 18,6% dell’anno precedente.
Reati triburari: sequestri per 3,8 miliardi. Al 31 ottobre 2015 la Guardia di Finanza ha svolto 16.928 indagini di polizia giudiziaria concluse nel contrasto all’evasione e alle frodi fiscali; 38.248 verifiche e controlli fiscali; 456.548 interventi di controllo economico del territorio. I reati tributari riscontrati hanno prodotto 10.893 denunce con sequestri patrimoniali pari a 895.268.119 euro e oltre 3,8 mld di proposte di sequestro; i fenomeni emersi hanno riguardato 1.637 casi di frodi Iva, 362 casi di fiscalità internazionale, 6.761 evasori.
E’ quanto si legge nel rapporto Eurispes nel quale si sottolinea come, per quanto riguarda invece il sommerso da lavoro, le indagini hanno riscontrato: 9.655 lavoratori in nero, 9.301 lavoratori irregolari; 4.483 datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera irregolare o in nero.
Sono stati effettuati quasi 7.000 interventi di polizia doganale, che hanno prodotto 4.857 denunce per un totale di 7.000 violazioni riscontrate. Nella lotta al riciclaggio, sono state 56 le ispezioni e 209 i controlli di attività ispettiva antiriciclaggio; sono state approfondite 14.137 segnalazioni per operazioni sospette, con il risultato di 501 persone denunciate e 1.744 violazioni amministrative accertate.
Gli oltre 8.000 interventi eseguiti per accertare la legalità della circolazione transfrontaliera di valori hanno riscontrato 3.893 violazioni e prodotto l’intercettazione di 85,6 mln di euro di valuta e titoli.
Nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, al 31 ottobre 2015 sono state 56 le ispezioni e 209 i controlli di attività ispettiva antiriciclaggio; sono state approfondite 14.137 segnalazioni per operazioni sospette, con il risultato di 501 persone denunciate e 1.744 violazioni amministrative accertate. Gli oltre 8.000 interventi eseguiti per accertare la legalità della circolazione transfrontaliere di valori hanno riscontrato 3.893 violazioni e prodotto l’intercettazione di 85.600.000 euro di valuta e titoli.
Per quanto riguarda l’attività di contrasto al riciclaggio e all’usura più di 1.000 gli interventi eseguiti e 1.701 le persone denunciate. Un ulteriore sequestro di 811,36 mln di euro è avvenuto per reati fallimentari, societari, bancari, finanziari e di Borsa, per un totale di 5.053 soggetti denunciati nel corso dei 2.373 interventi eseguiti a tutela dei mercati finanziari. Gli interventi per falso monetario, invece, sono stati 4.925 e hanno condotto alla denuncia di 5.073 persone e al sequestro di 6.170.000 euro.
Il contrasto alla criminalità organizzata ha visto 2.341 accertamenti patrimoniali, per un totale di 8.880 soggetti controllati tra persone fisiche e giuridiche, oltre 4,6 mld di euro di proposte di sequestro e oltre 2,5 mld di euro effettivamente sequestrati, oltre a 452.307.182 confische avvenute.
Renzi su Twitter: 2015 anno record per recupero evasione. “Il 2015 anno record nel recupero sull’evasione fiscale (quasi 15 mld €). Un abbraccio a chi ci definiva “filo-evasori! #lavoltabuona”. Lo ha scritto il premier Matteo Renzi su Twitter.