Giuseppe Catapano: Ordini sotto la lente Anac

giucatap390Ordini professionali sotto la lente dell’Anac. Da parte dell’Autorità guidata da Raffaele Cantone, come previsto dalla legge Severino, è in corso una verifica porta a porta sul rispetto degli adempimenti anticorruzione da parte degli Ordini professionali. In particolare, in base a quanto risulta a ItaliaOggi, sarebbero state diramate una serie di convocazioni alle quali nessun ordine potrà sottrarsi relativamente a due differenti adempimenti. Il primo legato alla nomina di un responsabile della prevenzione della corruzione dell’ente sia a livello nazionale sia a livello locale. Il secondo relativo, invece, agli oneri sulla trasparenza. Adempimenti a cui, ad avviso dell’Anac, gli ordini non potranno venire meno in quanto enti pubblici non economici anche se originariamente pensati per le amministrazioni centrali e per gli enti pubblici nazionali. Gli ordini, quindi, dovranno trovare il modo di dialogare con l’Anac per giungere ad una soluzione che possa da un lato soddisfare le esigenze di trasparenza richieste dall’Autorità e dall’altro lato assecondare le esigenze anche organizzative dei singole organizzazioni che faranno il possibile per evitare di incorrere nelle sanzioni amministrative previste dall’art. 19, del dl 90/2014 (da 1.000 a 10 mila euro).

La questione, però, non sembra di immediata soluzione. In base a quanto risulta aItaliaOggi, infatti, per quanto riguarda la nomina dei referenti anticorruzione a livello nazionale quasi tutti gli ordini dovrebbero essere in regola. Gli stessi soggetti, però, rischiano di andare incontro a delle difficoltà oggettive sul territorio. L’Anac, infatti, pretenderebbe la nomina di un dirigente di prima fascia ad hoc anche a livello locale. Adempimento praticamente impossibile per tutti quegli ordini che sul territorio non hanno una rappresentanza così capillare o che, addirittura hanno sedi solo nei centri più popolosi. Un onere che sia in termini di costi sia in termini organizzativi rischia di creare non poche difficoltà ai soggetti interessati ma sul quale saranno, comunque, chiamati a rendere conto.

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