La Polizia di Stato ha arrestato 3 funzionari pubblici con l’accusa di concussione. Tra gli arrestati, posti ai domiciliari, in relazione ad un altro progetto imprenditoriale, figura il Presidente di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Dario Lo Bosco, nonché Presidente dell’Azienda Siciliana Trasporti (AST) ed Ex Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Catania.
Due dei funzionari arrestati avrebbero percepito da un noto imprenditore agrigentino, diverse tangenti per evitare “intoppi” allo svolgimento dei lavori relativi ad un appalto di 26 milioni di euro bandito dal Corpo Forestale della Regione Sicilia. Nel corso dell’operazione sono state effettuate perquisizioni tra Palermo e Roma. Secondo quanto confermato dalla questura di Palermo, gli agenti sono entrati nelle sedi di Rfi, a Roma, dell’Ast e del Corpo forestale della Regione siciliana, a Palermo. Gli alti funzionari del Corpo Forestale regionale sono Salvatore Marranca e Giuseppe Quattrocchi. I tre rispondono di concussione e di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Nel corso dell’inchiesta, culminata nell’operazione della Polizia di Stato di Palermo, battezzata “Black list”, sono stati documentati appalti, mazzette, assunzioni e regalie di ogni sorta. “Non e’ una indagine lampo. Abbiamo iniziato circa tre mesi fa. E andiamo avanti… “, avverte il capo della Squadra mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti. Come a dire che non è finita qui. Probabilmente anche in riferimento a una sorta di libro mastro delle mazzette, trovato a un imprenditore e che sarebbe stato tra i preziosi punti di partenza della clamorosa inchiesta. E dal quale verrebbero fuori nomi di burocrati, manager e politici.
