Giuseppe Catapano: Migranti, vertice straordinario il 22 settembre dei ministri dell’interno Ue. Ma la tensione alle frontiere è alta

img538085Tensioni alle frontiere con Serbia e Ungheria tra migranti e polizia. In attesa del nuovo vertice europeo straordinario del 22 settembre per cercare di gestire l’emergenza migrazione, convocato dalla presidenza lussemburghese del Consiglio dell’Ue, la situazione è sempre più esplosiva. Incidenti sono scoppiati a Horgos, davanti al muro al confine con la Serbia. Gruppi di migranti esasperati hanno cercato di abbattere il filo spinato e hanno lanciato pietre contro i poliziotti. Il traffico ferroviario tra Salisburgo, in Austria, e la Germania è stato fermato in entrambe le direzioni su ordine delle autorità tedesche. I controlli ai confini hanno provocato cancellazioni e ritardi sulla linea da Salisburgo, ultima città austriaca sulla rotta per la Germania, meta di molte delle migliaia di migranti entrati in Europa nelle ultime settimane. Che ora puntano verso la Croazia.
Sono 316 finora i migranti arrestati dalla polizia ungherese al confine con la Serbia dopo l’entrata in vigore ieri delle nuove norme più restrittive in fatto di immigrazione. Lo ha riferito la polizia magiara. I profughi che hanno presentato domanda di asilo sono stati finora solo 70 e 40 domande sono state già respinte. Alcune migliaia di migranti e profughi sono ancora bloccati a Horgos in territorio serbo, nella terra di nessuno al confine con l’Ungheria, sigillato dalle autorità di Budapest con una barriera di metallo e filo spinato. Nella tarda serata gruppi di migranti, sopratutto donne e bambini, avevano accettato di recarsi nel centro di prima accoglienza di Kanjiza, per passare la notte al riparo. Unhcr ha inviato alcuni autobus per dar modo a chi volesse di dormire al chiuso. Gli altri sono rimasti davanti al muro, dormendo sull’asfalto o sotto le piccole tende montate nei campi circostanti. Ieri qui un centinaio di migranti ha cominciato uno sciopero della fame per protesta contro la chiusura della frontiera.

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