Giuseppe Catapano: Cantone (Anac), sugli appalti occorre più informazione. La stampa è fondamentale per la trasparenza

img110184“Credo che piu’ informazione c’e’, meglio sia. E i bandi sono anche un modo corretto di sostenere l’editoria, quindi ben vengano. Ma il problema della trasparenza non si ferma li’, confido nella capacita’ dell’informazione di andare oltre, perche’ i giornalisti sono tra quelli che hanno le capacita’ di aiutare l’opinione pubblica a collegare quella mole di dati”. Lo ha affermato Raffaele Cantone, presidente Autorita’ nazionale anticorruzione, in un’intervista a MF, in merito al nuovo codice sugli appalti. “Fino a oggi – ha spiegato Cantone – si e’ pensato che mettere a disposizione il massimo di dati fosse sufficiente. Ma quella e’ una trasparenza, per cosi’ dire, quantitativa. Avere tante informazioni, se non le sai poi elaborare, serve pero’ a poco. Occorre una trasparenza qualitativa”. “L’impianto che il Senato ha dato” al nuovo Codice, ha proseguito Cantone, “e’ abbastanza equilibrato, rispetta l’esigenza di non limitarsi al semplice recepimento delle direttive europee, senza appesantire l’impianto di norme troppo dettagliate e codicilli. Dell’originario disegno di legge e’ rimasto un aspetto fondamentale, ossia prevedere che non ci potranno essere successive deroghe. Le varie deroghe che si sono aggiunte al testo del 2006 non solo avevano finito per appesantirlo ma in alcune parti lo avevano reso contraddittorio, con il risultato che l’applicazione di quelle norme e’ avvenuta a pelle di leopardo. Invece serve un quadro d’indirizzo chiaro e univoco”.

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