“Bisogna prendere atto che la riforma dell’articolo V della Costituzione è fallita e che c’è un problema generale di ridisegno del rapporto tra Stato, autonomie locali e Regioni”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che riafferma il concetto di affrontare la questione istituzionale.Il sistema delle autonomie non tiene più e rischia di non servire alla crescita del Paese e, secondo Zingaretti, “sarebbe il caso di aprire una riflessione generale perchè tutti i giorni ci sono forme di conflitto che arrivano fino a contenziosi e che durano anni. Ogni volta che facciamo una legge di bilancio ci troviamo di fonte a conflitti e quindi è il tempo di mettere mano insieme a nuovi assetti istituzionali e su questo avere coraggio”. Zingaretti – dopo aver sottolineato che “la riforma delle province sta creando tanti problemi” – ha toccato il tema della riforma del Senato, sostenendo che “è giusto puntare alla fine del bicameralismo perfetto e costruire un Senato delle autonomie per il quale l’elezione di secondo livello non penso sia un problema”.
Per Zingaretti lo Stato non è dimagrito e nei territori si sono moltiplicati i centri decisionali: “dobbiamo puntare a ridurre le Regioni, in modo che contino di più e possano operare su dimensioni ottimali”. La direzione è quella di una semplificazione del sistema statale e locale che “non può non avere riflessi sulle regioni – afferma Zingaretti -. Noi stiamo facendo davvero di tutto per tagliare, semplificare, ridurre e migliorare l’efficienza, ma è evidente che occorre un cambio di sistema”.