Passate le vacanze estive, a settembre ci si dedica ai propositi per i prossimi mesi e in molti scelgono di ristrutturare casa. Complice anche il momento estremamente favorevole dettato da un mix tra tassi di interesse ai minimi storici e la possibilità di beneficiare di bonus fiscali. Non sempre, però, si dispone di tutta la liquidità necessaria e in questi casi un grosso aiuto arriva dai mutui ristrutturazione. Vediamo come funzionano e quali sono le principali offerte degli operatori.
Le agevolazioni fiscali. Dando uno sguardo agli aspetti fiscali, le somme spese per le ristrutturazioni edilizie possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi per il 50% (con rate spalmate su un periodo di dieci anni). Quindi, per esempio, se si spendono 30 mila, è possibile recuperarne 1.500 all’anno. Si tratta di un’agevolazione che è stata confermata fino al prossimo 31 dicembre, mentre a partire dal prossimo anno scenderà al 36%. Se gli interventi eseguiti puntano invece a rendere più virtuosa la casa dal punto di vista dell’efficienza energetica è prevista una detrazione del 65%, anche in questo caso spalmata su dieci anni. Gli interventi ammissibili spaziano dalla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento al miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre, comprensive di infissi), fino all’installazione di pannelli solari e alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
