Giuseppe Catapano: Firmato il decreto di attuazione del cosiddetto “Patent Box”

E’ stato firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il decreto di attuazione del cosiddetto “Patent Box”, che permette una tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di ingegno (marchi e brevetti).Il nuovo regime si applica a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014. In via transitoria per gli anni d’imposta 2015 e 2016 la percentuale di esclusione dal concorso alla formazione del reddito è fissata, rispettivamente, in misura pari al 30 e al 40 per cento.  Il provvedimento detta la regole di attuazione delregime opzionale di tassazione agevolata – c.d. patent box – introdottocommi da 37 a 45 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (di stabilità 2015). Si tratta dell’esclusione dalla formazione del reddito complessivo di una percentuale (pari, a regime, al 50 per cento) dei redditi derivanti da opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

I redditi che potranno beneficiare della tassazione agevolata sono:

  • le royalties ricevute in relazione allo sfruttamento delle immobilizzazioni immateriali;
  • la quota parte di reddito riferita allo sfruttamento delle immobilizzazioni immateriali impiegate per la produzione di beni o la prestazione di servizi;
  • le plusvalenze derivanti dalla cessione di tali beni, le quali sono interamente esentabili a condizione che almeno il 90 per cento del relativo corrispettivo sia reinvestito in immobilizzazioni assimilabili.

L’opzione dura cinque esercizi sociali, è irrevocabile e rinnovabile e si può esercitare a condizione di essere residenti in Paesi con i quali vige un accordo per evitare la doppia imposizione e vi è un effettivo scambio di informazioni. In caso di utilizzo diretto, il contributo economico di tali beni alla produzione del reddito è determinato sulla base di un apposito accordo con l’Amministrazione finanziaria.

Lascia un commento