Prende il via la prima visita ufficiale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Expo 2015. Il Capo dello stato è arrivato al sito espositivo insieme alla figlia, Laura, con un abito verde salvia, e non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti, che lo attendevano. Ad accoglierlo al Padiglione Italia, il Commissario Unico e amministratore delegato di Expo Spa, Giuseppe Sala, i ministri delle politiche agricole e dell’ambiente, Maurizio Martina e Gian Luca Galletti, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Commissario generale del Padiglione Italia Diana Bracco e il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca. Nell’agenda del capo dello Stato c’è la visita del padiglione Italia insieme al direttore Stefano Gatti, e in particolare la visita alle mostre ‘Italia senza mondo’ e ‘L’area della bellezza’.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la Carta di Milano, il documento che Expo 2015 propone a tutti i visitatori affinché si impegnino su comportamenti coerenti con lo sviluppo sostenibile della terra. Il capo dello Stato, accompagnato dal commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, ha incontrato a Palazzo Italia Diana Bracco, commissario per il Padiglione Italia. Prima di lasciare l’edificio che rappresenta il paese all’Esposizione universale, Mattarella ha visitato una parte della mostra “Identità italiana”.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la sua visita a Expo, ha reso omaggio alle installazioni di Dante Ferretti, lo scenografo italiano vincitore di tre premi Oscar che ha creato delle bancarelle di frutta e verdura per il Decumano di Expo. Mattarella, dopo avere visitato il padiglione Italia e la Cascina Triulza si e’ fermato al ‘mercato della frutta’ dell’artista per stringergli la mano. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha certificato con una stretta di mano a Dante Ferretti la pace tra lo scenografo premio Oscar e Expo 2015. Il capo dello Stato, in visita all’Esposizione universale, si è infatti fermato per qualche minuto sul Decumano per inaugurare, insieme allo scenografo, le installazioni che rappresentano diversi elementi dei tradizionali mercati italiani all’aperto. Alcune settimane fa Ferretti, in disaccordo con Expo a causa dei ritardi che hanno portato all’inaugurazione dei suoi lavori oltre un mese dopo l’apertura, aveva minacciato di tirarsi indietro, ma era poi tornato sui suoi passi grazie alla mediazione del predecessore di Mattarella al Quirinale, Giorgio Napolitano.