Catapano Giuseppe informa: Marò, ancora un rinvio: prossima udienza il 7 luglio. Fi, il governo si svegli

Il Tribunale speciale di Nuova Delhi ha rinviato al 7 luglio la prossima udienza sul caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani trattenuti in India da più di tre anni con l’accusa di avere ucciso due pescatori del Kerala durante un’attività antipirateria. La decisione del giudice Neena Bansal Krishnam, secondo quanto si è appreso, è legata al fatto che il caso è ancora pendente presso la Corte suprema indiana, che deve ancora esprimersi sul ricorso avanzato dai legali della difesa contro l’utilizzo della Nia, polizia antiterrorismo indiana, nelle indagini. In attesa della decisione, la più alta istanza giudiziaria dell’India ha chiesto a tutti i tribunali di sospendere ogni decisione sul caso di Latorre e Girone. Lo scorso 10 marzo, in ogni caso, la cancelleria della Corte Suprema ha chiuso l’istruttoria del ricorso e ha disposto una nuova calendarizzazione per la prossima udienza. Proteste da parte di Forza Italia, che ha chiesto al governo di intervenire: “Marò, nuovo rinvio e nuova udienza fissata al 1 luglio, ma basta! Governo italiano svegliati, ha affermato Elio Vito, presidente della commissione Difesa della camera. Mentre Maurizio Gasparri ha attaccato l’esecutivo: “Renzi in pochi mesi pretende di trasformare malamente l’Italia e poi permette che passino anni interi per risolvere una situazione gravissima come quella di Latorre e Girone. Questa totale indifferenza sua e dei suoi ministri è la misura della loro incapacità. I nostri fucilieri sono innocenti. Hanno fatto il loro dovere in una missione internazionale”.

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