Giuseppe Catapano informa: RISOLUZIONE DELLA LOCAZIONE: OPPONIBILE SOLO SE LA DATA È CERTA

Molto spesso vi è l’evenienza dell’accertamento del reddito da locazione che il contribuente non ha esposto in dichiarazione, pur in presenza di contratti registrati.

Infatti, i contratti vengono effettivamente registrati ma, poi, magari risolti, senza il pagamento dell’imposta fissa di registro ex art. 17 Dpr 131/1986.

Questo è accaduto in un caso portati avanti la Commissione tributaria provinciale di Firenze che non ha potuto accogliere le doglianze del contribuente, che portava in giudizio le scritture private di risoluzione dei contratti precedentemente registrati.

Ebbene,secondo il Collegio, “la data è elemento essenziale per l’efficacia della eccezione del ricorrente”: l’Agenzia può dare prova della sua pretesa, atteso che i contratti sono registrati, ma la risoluzione anticipata, contrapposta dal ricorrente, può essere fornita producendo “i contratti di risoluzione anticipata che, però, per avere efficacia verso l’Agenzia, che è terza rispetto ai contribuenti, devono essere forniti di data certa, come stabilito dall’art. 2704 c.c., secondo le modalità (non tassative) previste dallo stesso articolo”.

Lascia un commento